Modica, San Giorgio: è scoppiata una guerra fra …bande

A Modica è scoppiata una guerra fra bande ma non si tratta di baby gang ma di bande musicali. Una storia che da quando si è diffusa è diventata virale e tutti ne parlano.

Infatti nel programma ufficiale della festa di San Giorgio, che ricordiamo è una festa cittadina, è stato ufficialmente scritto che suoneranno due bande: una di Modica la “Belluardo Risadelli” e il corpo bandistico “Alfio Pulvirenti” di Comiso. E l’altra banda, ovvero la Civica Filarmonica di Modica, che fine ha fatto?
Pare che sia stata esclusa perché quei fondi regionali di cui tanto ci si vanta che arrivano ogni anno copiosi per realizzare feste e festini non bastano a pagare entrambe le bande.

Almeno questo è quello che sostengono quelli del Comitato (che ricordiamo ha un nuovo presidente e un nuovo direttivo)che fieri di questa scelta hanno fatto pure un post per comunicarlo a tutti. 

Ma come stanno realmente le cose? Il problema di fondo è che manca un regolamento che non solo attesti la presenza delle due bande a Modica ma che metta per iscritto che ogni qualvolta ci sia una festa cittadina le due bande di Modica devono necessariamente essere coinvolte.


Fino a quando questo non accadrà allora ci sarà chi potrà fare il bello il cattivo tempo e stabilire in base a delle ripicche personali chi può suonare e chi non può suonare durante una festa come quella di San Giorgio che sappiamo è molto sentita dai modicani.

Può davvero essere il Comitato dei portatori di San Giorgio a decidere come utilizzare i fondi regionali o deve essere l’amministrazione a far comprendere, dove ce ne fosse bisogno, che i fondi sono stati stanziati per la città di Modica e non per soddisfare gli interessi di pochi?
Pare addirittura che qualcuno del comitato abbia detto ai responsabili della banda esclusa che con i soldi che avrebbero risparmiato, non chiamando loro a suonare, si sarebbero potute realizzare delle luminarie in più per la festa come se si mettessero le due cose sullo stesso piatto della bilancia, tralasciando il fatto che dire di no ad una delle due bande significa escludere dei ragazzi modicani che con grande sacrificio si sono preparati a questo momento.

Ci si chiede ma allora la banda di Comiso come verrà pagata? Pare che un generoso imprenditore locale abbia deciso di finanziare la banda comisana pur di non fare suonare quella modicana. Ovviamente queste sono voci di corridoio che ove fossero confermate sarebbero gravissime ma una cosa è certa: ad oggi nel programma dei festeggiamenti di San Giorgio la Civica Filarmonica di Modica non è inclusa.
Intanto l’amministrazione ha deciso di incontrare sia il comitato dei festeggiamenti per San Giorgio sia il corpo bandistico della città di Modica per cercare di trovare una soluzione e permettere alla banda di suonare per San Giorgio. Ci chiediamo ma è possibile che si debba arrivare  a questo punto?
Forse aveva ragione chi sosteneva che la presenza delle due bande a Modica era eccessiva noi crediamo che non sia cos.

Garantire la pluralità è sempre una forma di democrazia ma deve essere il Comune a prendere in mano la situazione una volta per tutte. 

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