Per l’occasione presente per il secondo anno consecutivo mons. Salvatore Rumeo, vescovo di Noto, che ha presieduto la celebrazione eucaristica delle 19 nella Chiesa di Santa Maria di Betlem.

A concelebrare con lui mons. Ignazio Petriglieri, don Antonio Forgione  e don Giuseppe Canonico.

Presenti anche diverse autorità militari insieme alle autorità civili con in testa Maria Monisteri, sindaco della città.

Nel saluto iniziale don Antonio Forgione, parroco della Chiesa di Santa Maria, ha ricordato l’importanza di questa festa per la comunità modicana sottolineando come nella abbraccio di Maria al Figlio risorto ci sia l’abbraccio dell’intera comunità.

Nell’omelia il Vescovo di Noto si è soffermato sull’episodio raccontato nel Vangelo di Luca dei discepoli di Emmaus.

“Questi fatti – ha spiegato mons. Salvatore Rumeo – sono fatti di salvezza, eventi in cui Dio ha manifestato la sua presenza e il suo amore. Fatti che hanno raggiunto il culmine e l’apice nel momento della cosiddetta rivelazione”.

“Sulle spalle del Redentore del mondo si fanno presente tutti i dolori del mondo quelli di ieri, di oggi e di domani. Noi viviamo la risurrezione in modo solenne nel giorno di Pasqua, il primo giorno della settimana, della ripresa per il popolo ebraico” ha aggiunto il Vescovo di Noto.

“Anche noi alle volte siamo come i due discepoli tristi e delusi. Sulla strada si fa viva la presenza del risorto. I due dice Luca erano incapaci di riconoscere, la fede aveva abbandonato il loro cuore. Noi troviamo la forza della fede e dell’esperienza cristiana. Dio entra nella nostra vita, a volte siamo noi che lo lasciamo al di fuori. Lui entra perché vuole il bene di tutti. Entrò per rimanere nel loro cuore, il cuore dei due giovani così diventa dimora stabile di Cristo Gesù” ha commentato  mons. Salvatore Rumeo.

Nel corso dell’omelia il Vescovo ha anche ricordato di pregare per il dono della pace per tutte quelle città martoriate dalla guerra.  “Questo dolore che non grida vendetta, ma giustizia e pace. La Pasqua è il dono della pace. Dobbiamo annunciare la pace e dobbiamo riprendere a tessere legami di fraternità e di pace” ha concluso mons. Salvatore Rumeo.

L’edizione serale della Madonna della Vasa Vasa si conferma un appuntamento sentito dalla cittadinanza che è accorsa in modo massiccio in centro storico.

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