Vittoria FC: dopo la promozione il giocattolo rischia di rompersi, parla Miccoli

Vittoria – E’ durata pochi giorni la felicità per la meritatissima conquista del campionato di Eccellenza con due giornata di anticipo in seno al Vittoria FC.

I biancorossi di Danilo Rufini, dopo aver dominato in lungo e in largo il girone D del campionato di Promozione, e con una semifinale di Coppa Italia alle porte, in questi giorni sono alle prese con una crisi dirigenziale a seguito di alcune divergenze tra i due gruppi che in seno alla società ipparina hanno diversità di vedute che potrebbero minare il futuro della squadra che lo ricordiamo ha vinto il campionato con 180′ di anticipo, ma ancora deve concludere la stagione.

A provare a fare un po’ di chiarezza con una lunghissima nota sulla pagina facebook ufficiale della squadra biancorossa è il presidente Toti Miccoli, disposto per il bene di Vittoria e del Vittoria FC anche a farsi da parte.

“È arrivato il momento di far conoscere tutta la verità sul delicato momento che sta attraversando la F.C. Vittoria – si legge nella nota – ritenendo indispensabile fornire chiarimenti per assicurare una completa informazione alla città e ai nostri tifosi biancorossi.

La mia compagine non può e non deve essere giudicata solamente in base alle voci che circolano sui social media, alimentate da coloro che mirano a screditare il lavoro svolto dalla dirigenza sin da maggio 2022, lavoro che ha ottenuto importanti successi, sia in campo che al di fuori.

Ho iniziato questa avventura – sottolinea Micoli – con l’incertezza di non poter contare su uno stadio che potesse accogliere il nostro pubblico. Tuttavia, da quando sono entrato in carica, ho immediatamente instaurato un dialogo con l’amministrazione comunale, la quale ha risposto positivamente alle mie richieste e con la quale in sinergia abbiamo conseguito l’agibilità del “Gianni Cosimo”.

Questo – continua – ci ha permesso di avviare una serie di ulteriori lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria per migliorare e garantire la sicurezza dell’impianto sportivo nel suo complesso. Abbiamo anche posto le basi per l’inerbamento del campo di gioco e abbiamo un dialogo fitto e continuo con tutti gli enti preposti per attuare l’inerbamento in sintetico del campo e l’efficientamento energetico della struttura. Nella stagione attuale – ancora Miccoli – ho ottenuto anche l’affidamento pluriennale dello stadio, un passo fondamentale che ci ha consentito di avviare ulteriori progetti sportivi per il futuro.

Vorrei concentrarmi in particolare sull’attuale stagione, in cui la nostra squadra ha brillato nel campionato di Promozione e ha conseguito con i sacrifici di tutta la dirigenza, lo staff e i collaboratori la vittoria del campionato.

A maggio del 2023, su proposta dell’allora collaboratore Alessandro Micieli, abbiamo accolto nuove figure dirigenziali, Vittorio Pinnolo e Giuseppe Cilio, con l’intento di rafforzare la nostra struttura societaria. Purtroppo, nei mesi successivi, ho assistito a tentativi di delegittimazione del mio operato e di quei dei dirigenti vicini a me (Marco Greco e Cesare Gueli) e a una violazione reiterata di alcune basilari regole umane, morali e sportive. Il socio Cilio ha chiuso le trattative di ingaggio con l’attuale allenatore Rufini, ottimo allenatore, senza coinvolgere gli altri dirigenti. Lo stesso è avvenuto con altri giocatori, contattati senza consultare i soci. Nonostante ciò – incalza Miccoli – abbiamo cercato di mantenere la calma per evitare di destabilizzare l’ambiente, assicurando che le decisioni future fossero state discusse in assemblea. Purtroppo, questo non è avvenuto, e le ambizioni di visibilità di Giuseppe Cilio sono emerse proprio mentre lottavamo per il campionato.

Il 13 febbraio 2024 ho ricevuto da Pinnolo e Micieli una richiesta esplicita di rivedere la mia carica di Presidente, con il pretesto che il Cilio, da imprenditore, avrebbe coinvolto il mercato nel progetto Vittoria calcio. Questa richiesta, inopportuna nei tempi e nei modi, è giunta nel bel mezzo della stagione, mettendo a rischio gli obiettivi e destabilizzando l’intero ambiente e mentre assistevo incredulo all’utilizzo dell’immagine del Vittoria calcio per fini personali e propagandistici delle proprie imprese, in barba a tutti gli altri imprenditori che stanno credendo nel nostro progetto.

Grazie alla mediazione e al buon senso siamo riusciti a gestire la situazione mantenendo la tranquillità all’interno dell’associazione, rassicurando i nostri tesserati sul prosieguo del campionato e ribadendo i nostri obiettivi. Personalmente, considero concluso qualsiasi tentativo di usurpare il ruolo da parte di queste persone. L’ingresso dei nuovi soci è stato motivato esclusivamente dalla volontà di guardare al futuro del calcio a Vittoria. Conosco Giuseppe Cilio da oltre 25 anni, e nulla mi faceva sospettare un tentativo di questo genere.

Infine, per quanto riguarda la richiesta di uscire dal progetto Vittoria calcio mediante la formulazione di una proposta economica da parte dello scrivente, anche in questo caso non è stato osservato da parte di costoro alcuno stile o patto di riservatezza delle trattative, spiattellando maldestramente delle valutazioni di tipo economico proprio di un’associazione, che, sin d’ora, mi dichiaro pronto a giustificare carte alla mano. Si trattava, comunque, di una valutazione sulla quale si poteva avviare un dialogo per trovare una

soluzione condivisa. Quest’anno, come tutti i dirigenti, ho impegnato energie e somme personali e ho trovato tanti sponsor per il bene del nostro progetto. Ed è grazie agli sforzi congiunti di tutta la dirigenza che siamo riusciti a raggiungere l’Eccellenza.

Tuttavia, sembra che alcuni abbiano già dimenticato i sacrifici e le rinunce che abbiamo affrontato lo scorso anno, quando non c’erano Giuseppe Cilio e Vittorio Pinnolo, e quelle di quest’anno. È importante riconoscere il contributo di tutti coloro che hanno lavorato duramente per portare il nostro club ad alti livelli, senza dimenticare il valore del lavoro di squadra e il sacrificio individuale di ciascuno di tutti coloro che credono nel progetto.

Capisco appieno l’agitazione che pervade i tifosi della curva ‘Turi Ottone’, e di cui sono molto dispiaciuto, ma è necessario porre fine alle falsità diffuse in giro. Non ho mai negato la possibilità ad imprenditori interessati di investire nel calcio a Vittoria, anzi il perfetto contrario. Tuttavia, non posso permettere che una società solida, fondata su autentici principi e valori sportivi, venga usata come pretesto per ambizioni personali e rivalità interne. Il Vittoria, che io amo, è e rimarrà sempre il cuore dei vittoriesi.

Per quanto riguarda il versante politico, nessun dirigente vicino a me ha mai strumentalizzato il Vittoria Calcio per fini politici. Anzi, chi può garantire che il gruppo imprenditoriale che ambisce a prendere il posto dell’attuale direzione non sia supportato da esponenti politici? Bisogna essere cauti nelle ipotesi e considerare le vere intenzioni di coloro che cercano di influenzare il destino del club. È importante che la città di Vittoria conosca la verità dei fatti, anziché basarsi esclusivamente su voci diffuse sui social media.

Pertanto, – conclude il presidente Toti Miccoli – rimango a disposizione anche per un confronto pubblico con i tifosi e con la città e mi dichiaro sereno nel continuare nel progetto del Vittoria calcio.”

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