Alla conferenza MPA, la presenza di tre sindaci, solo:”Cortesia istituzionale”

Non è passata certo inosservata la presenza di alcuni sindaci iblei alla conferenza programmatica del Movimento per l’Autonomia che si è tenuta venerdì pomeriggio a Ragusa alla presenza del leader Raffaele Lombardo.

C’è chi sostiene che i sindaci, in particolare quelli che hanno preso parte all’evento ovvero Ragusa, Ispica e Pozzallo (quello di Scicli era stato invitato ma non ha partecipato per impegni istituzionali) si stiano organizzando per fare fronte comune e creare un’alternativa nel territorio, alternativa a chi o a cosa è chiaro a tutti: al deputato regionale Ignazio Abbate e quindi ai cuffariani che si stanno riorganizzando.

I sindaci in causa però smentiscono, o almeno ci provano, motivando la loro presenza come semplice cortesia istituzionale: “Da sindaco di questa città-dichiara il primo cittadino di Ragusa Peppe Cassì- non potevo rifiutare l’invito e dare il benvenuto all’on Lombardo che ha sempre mostrato apprezzamento per il lavoro della mia amministrazione. Per il resto credo che la mia posizione sia chiara a tutti. Con gli altri sindaci facciamo fronte comune, com’è giusto che sia sulle tematiche che riguardano il territorio

Il sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna scende più nel dettaglio e dichiara senza mezzi termini che da primo cittadino partecipa agli incontri a cui è invitato come ha fatto con quello di Fratelli d’Italia: “Non ho nessuna tessera di partito ma tutti conoscono la mia storia politica e non credo che la cambierò proprio al termine del mio percorso. Fra l’altro in passato c’è stata un’alleanza tra PD e Mpa nonostante allora da deputato io sia stato fra coloro che hanno criticato fortemente questo accordo. Tuttavia, ritengo che non ci si debba precludere di dialogare con nessuno soprattutto se sei un sindaco e devi comunque avere a che fare con la deputazione regionale. Ho rifiutato solo un invito quello dell’incontro a Modica della Democrazia Cristiana perché non mi è sembrato opportuno andare ad acclamare un leader che è stato condannato per mafia, pur avendo scontato la sua pena. Credo che in Sicilia con la mafia non si scherza”.

E quando gli abbiamo fatto notare che a quel tavolo a Modica era seduta però la Presidente del Consiglio Comunale di Pozzallo Quintilia Celestri, il sindaco Ammatuna ha risposto senza mezzi termini: “Se all’interno della maggioranza qualcuno deciderà di fare la tessera della Democrazia Cristiana sarà fuori”.

Per il resto Ammatuna ha ribadito il discorso pronunciato durante la conferenza dove è stato piuttosto duro con il Governo Regionale sottolineando alcune gravi mancanze di questa maggioranza di cui fa parte l’MPA. “Dalle infrastrutture alla sanità sono stato molto critico su alcune scelte fatte dal Governo Regionale. Ho ribadito la mia contrarietà alla scelta del nuovo manager dell’Asp ma ho anche avanzato delle proposte per risolvere alcuni problemi legati ai servizi sanitari e spero che verranno tenute in considerazione” Fra l’altro ricordiamo che propria una delegazione dell’Mpa aveva partecipato solo qualche settimana fa ad un incontro che aveva organizzato il sindaco di Pozzallo proprio per affrontare le gravi carenze infrastrutturali del territorio.

Discorso diverso per il sindaco di Ispica Innocenzo Leontini che ha comunque già aperto il dialogo con l’MPA accogliendo nella sua giunta un componente del movimento il neo assessore Salvatore Milana e avendo come vice presidente del consiglio Angelo Galifi. Quest’ultimi, insieme a Milana, sono stati i primi ad aderire nel territorio all’MPA quindi da Ispica parte questa forza propulsiva del movimento sostenuta anche da Salvatore Moltisanti che sappiamo essere stato sempre molto vicino al sindaco Leotini.

Ho sottolineato– ha dichiarato Leontini- e lo ribadisco che non sono affatto risentito del passaggio dei due consiglieri dalla lista Leontini sindaco, all’MPA anzi meglio questo che altro. Dopo 40 anni di attività politica mi sento di non essere più nella fase vendicativa ma costruttiva ed è quello che stiamo facendo con la mia amministrazione dove anche l’ingresso dell’Mpa è stato accolto in questa direzione di continuare a lavorare per il bene della città. La mia presenza all’incontro dell’Mpa quindi oltre ad essere motivata dall’essere il sindaco della città dove il movimento si è riorganizzato ed infatti a promuovere l’incontro è stato proprio il gruppo di Ispica, è dovuta anche alla profonda amicizia che mi lega all’on Lombardo e a Mancuso. Ritengo inoltre che da sindaco sia stato importante portare ribadire la necessità di far si che questo territorio torni ad essere protagonista cosa che adesso non è per tutta una serie di problemi e mancanze prima fra tutte quella infrastrutturale. Non è tollerabile aspettare 17 anni per 11 Km di autostrada che fra l’altro dopo essere stata inaugurata in pompa magna non si sa nemmeno se verrà completata. Per non parlare dei problemi dell’agricoltura e della sanità, che io più di altri conosco molto bene. Quindi è necessario uscire da questa sindrome periferica e ridare slancio alla provincia iblea

I sindaci, insomma, sono stati chiari, qui non si tratta di aderire o meno ad un progetto politico, qui si tratta di qualcosa di più importante, ovvero far sì che i temi fondamentali che riguardano il territorio ibleo siano ascoltati, e se l’MPA si farà carico di tali istanze rispetto al Governo Regionale ben venga il suo sostegno.  

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