Riapre la diga Ragoleto-Dirillo, soddisfatta Confagricoltura Ragusa

Riapre rapidamente l’invaso Ragoleto-Diritto che serve il sub comprensorio di Acate-Pedalino, la decisione di chiusura era stata assunta dal Consorzio di Bonifica della Sicilia Orientale, Sede territoriale di Ragusa lo scorso 22 febbraio.

In seguito, anchce, alla segnalazione dell’ARPA che il 13 febbraio aveva rilevato la presenza nelle acque dell’Alga Rossa e del parere dell’ASP di Ragusa del 21 febbraio.

In seguito alla chiusura, adoperata dal Consorzio, Confagricoltura Ragusa si è adoperata tempestivamente al fine di approfondire con degli esperti le caratteristiche, i dati empirici rilevati e le ripercussioni sulla salute delle piante e dell’uomo di questa alga.

L’associazione infatti chiedeva, qualora l’alga fosse stata compatibile con la salubrità delle acque e delle colture con esse irrigate, l’immediata riapertura dell’invaso.

Dagli studi e dalle ricerche è emerso che l’acqua contaminata da questa alga è pericolosa per l’uomo se ingerita direttamente o tramite frutti contaminati, questo è confermato anche dalla comunità scientifica.

Per questo Confagricoltura Ragusa, al fine di evitare danni gravi alle aziende agricole del territorio servito dalla diga e sempre nel rispetto prioritario della salute pubblica, si è attivata per un’interlocuzione con tutti i soggetti istituzionali coinvolti per valutarne la riapertura e studiare un modo per evitare un contatto dell’acqua con la parte edibile delle piante.

L’impegno di Confagricoltura Ragusa

“Grazie alla mediazione sensibile, attenta e solerte di Sua Eccellenza il Prefetto di Ragusa, dott. Giuseppe Ranieri, nonché alla collaborazione fattiva del Vice Direttore Generale del Consorzio di Bonifica della Sicilia Orientale, dott. Gaetano Punzi, e dei funzionari dello stesso Ente, è stata stabilita nelle scorse ore la riapertura dell’invaso a scopo irriguo, esclusivamente con sistemi di irrigazione che evitino la formazione di aerosol e che, comunque, non permettano il contatto diretto con la parte edibile delle piante, quindi con l’esclusione di quelle specie vegetali e i loro frutti, foglie edibili, tuberi e radici che, per loro natura, possono venire a contatto con l’acqua” spiega il Direttore di Confagricoltura Ragusa, dott. Giovanni Scucces.

In definitiva, assicurano da Confagricoltura Ragusa, che la diga riaprirà con le dovute attenzioni. Infatti, la questione è stata monitorata e approfondita con personale esperto. Infatti nelle ultime settimane si è proceduto alla valutazione dell’impatto dell’alga rossa nelle acque dell’invaso.

“Un doveroso e sentito ringraziamento da parte di Confagricoltura, a nome degli imprenditori agricoli ragusani, va a S.E. il Prefetto Ranieri, al Vice Direttore Generale Punzi e ai funzionari del Consorzio di Bonifica. Prorogare la chiusura avrebbe rappresentato un colpo mortale per la già sofferente agricoltura del territorio” conclude il Direttore di Confagricoltura Ragusa, dott. Giovanni Scucces.

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