Le mamme di Modica scrivono al Presidente Meloni: “Cosa si sta facendo per Ilaria Salis?”

Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta da parte delle mamme di Modica rivolta alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni sulla vicenda della giovane Ilaria Salis.


“Egregia Signora Presidente del Consiglio, Lei ci rappresenta nel mondo e in Europa, dunque Le scriviamo perché l’Italia faccia sentire ancora di più la sua vicinanza a Ilaria Salis e la sua voce oltre confine.

Siamo un gruppo di donne che ama la Costituzione Italiana, che cerca di custodirne il valore, che applica gli Articoli 2 e 3 donando coperte a tutti coloro che ne hanno bisogno, senza creare distinzione alcuna tra gli esseri umani. 

Siamo il Movimento delle mamme di Modica. Da mamme, chiediamo chiarimenti su cosa si sta facendo per la nostra concittadina italiana Ilaria Salis. Accusata di avere inferto ferite gravissime a persone che in verità risultano guarite in 5-6 giorni, e lei per contro rischia 24 anni in un carcere in cui è rinchiusa già da quasi un anno e dove in attesa di processo, per mesi, le è stato proibito di mettersi in contatto con la famiglia. Senza beni di prima necessità e perfino privata dell’ uso degli assorbenti durante il ciclo, le è stato somministrato cibo con peli e pezzi di plastica, condividendo la sua prigionia con scarafaggi e topi.

La cosa più terribile per noi Italiani, è stato vederla presentarsi incatenata all’udienza per il suo processo. È stata accusata di avere partecipato ad un assalto ad un raduno di nazisti, ma non ci sono prove evidenti e schiaccianti di quanto accaduto. Di fatto, mentre i membri del movimento nazista, orgogliosi di commemorare fatti che hanno inferto ferite profonde all’ umanità e che sono universalmente condannati in ogni libro di storia, si muovono liberi nel loro stato, Ilaria Salis si trova in una prigione ungara. Addirittura è stato provato che alcune accuse non erano neppure possibili, in quanto Ilaria Salis non aveva neppure preso il volo aereo al momento dei fatti. 

Chiediamo pertanto, da mamme prima di tutto e poi da cittadine attive, cosa sta facendo esattamente il governo italiano per portare fuori da questo carcere ungherese la nostra concittadina italiana, le cui numerose testimonianze in Italia la descrivono come una persona, che non ha mai fatto ricorso alla violenza. 
Quali sono prossimi passi che farà la diplomazia italiana a riguardo? 

Non tolleriamo l’indifferenza e tanto meno l’ esaltazione di crimini storici nei confronti dell’ umanità, per cui ci mettiamo a disposizione, di tutte le organizzazioni e di quelle parti sociali, che credono nella pacifica e libera manifestazione del pensiero ( Art. 21 della nostra Costituzione)che protegge tutti gli esseri umani al di là di qualsiasi differenza. 

Crediamo inoltre, nella dignità di ogni essere umano, al suo diritto ad un giusto processo. Non osiamo pensare che anche a un nostro figlio avrebbe potuto succedere di trovarsi nelle condizioni di Ilaria Salis. 

Occuparsi della vicenda di Ilaria e portare avanti gli sforzi per ricondurla a casa, dà la misura di quanto siamo progrediti come Nazione in questo 2024 in cui parallelamente nel mondo, avanza l’ intelligenza artificiale. 

Un eventuale protrarsi del silenzio sulla vicenda di Ilaria Salis e la nostra impossibilita’ come stato comunitario di ricondurla a casa, stride con l’ idea di progresso all’ interno del nostro paese. Stride con la definizione di rapporti comunitari maturi. Al contrario, non avere notizie di passi avanti, ci pone purtroppo in una posizione di debolezza, inferiorità, arretratezza di fronte a tutti gli Stati dell’Unione Europea e di quelli fuori. Posizioni scomode che non si addicono ad uno Stato come l’ Italia, in cui esiste un altissimo senso del diritto e del rispetto verso Costituzione Italiana. Occorre marcare a fuoco i confini nazionali per liberare la progressione degli esseri umani, non per rimpicciolirla. Compito questo, complesso e scomodo sul quale chi è capo del governo deve vegliare e che deve necessariamente portare avanti, per il bene della nazione intera.
Compito necessario per mitigare il clima del nostro paese, in cui sono comparse svastiche e scritte inneggianti alla morte di Ilaria sui muri vicino all’ ambasciata ungherese. 
A tutti, nessuno escluso, può capitare di trovarsi nelle condizioni di Ilaria Salis, per cui crediamo giusto sollecitare migliori condizioni di vita, rispetto dei diritti, coinvolgimento collettivo.

Attendiamo risposte concrete sulla questione. Invochiamo il diritto internazionale e attendiamo da mamme e da cittadine che Ilaria Salis torni a casa, anche se ai domiciliari, da mamme e da cittadine

costituzione, Giorgia Meloni, governo italiano, ilaria salis, Mamme di Modica, modica, Prigione ungara, unione europea

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


PUBBLICITÀ

Collabora con noi

Vuoi pubblicare un annuncio o effettuare una segnalazione?



Il Domani Ibleo © 2021. Tutti i diritti riservati. Designed by Ideology Creative Studio 

La testata e la linea grafica della testata è stata realizzata da Ariel Garofalo. www.arielgarofalo.com Email: arielgarofalo@gmail.com

Change privacy settings