Giuseppe Drago (Asp7) tra gli 8 manager con procedimenti giudiziari. Prima Commissione chiede le carte

 Otto dei 18 manager della sanità, nominati nei giorni scorsi dal governo Schifani, hanno in corso procedimenti penali.

E’ quanto emerge dalla seduta della commissione Affari istituzionali dell’Ars che stamattina si è riunita per l’esame dei curricula, atto propedeutico alla concessione del parere.

Questi i nomi degli otto: Giuseppe Drago, Mario Zappia, Salvatore Emanuele Giuffrida, Alessandro Caltagirone, Giuseppe Laganga Senzio, Roberto Colletti, Maria Grazia Furnari e Giorgio Giulio Santonocito. Questo l’elenco di chi ha dichiarato di non avere procedimenti in corso: Ferdinando Croce, Salvatore Lucio Ficarra, Giuseppe Giammanco, Maurizio Letterio Lanza, Giuseppe Cucci, Giuseppe Capodieci, Daniela Faraoni, Walter Messina e Catena Di Blasi.

La seduta si è conclusa con la richiesta di approfondimenti, fatta dal Pd ma anche da alcuni commissari di maggioranza, all’assessore alla Salute, Giovanna Volo. In particolare la commissione ha chiesto al governo i casellari giudiziari dei manager nominati, le valutazioni dell’Agenas e dell’assessorato alla Salute sul raggiungimento annuale degli obiettivi; eventuali procedimenti di commissariamento nei confronti degli incaricati nel caso abbiano assunto già in passato il ruolo manageriale, i verbali della commissione d’esame e una relazione sui motivi dei due elenchi in cui furono inseriti gli aspiranti manager tra più e meno idonei.


Tra i 18 manager, come detto, otto risulta che abbiano procedimenti giudiziari in corso: i reati, a vario titolo, sono abuso d’ufficio, omicidio colposo, concorso formale-reato continuato, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, rapporto di causalità, interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità, lesioni personali colpose, delitti contro il patrimonio mediante frode e falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico.

L’attuale commissareio dell’Asp di Ragusa, Giuseppe Drago, che dopo il vaglio della prima commissione dovrebbe diventare manager, e’ imputato in un importante processo per reati di non poco conto, nella sua veste di direttore sanitario aziendale, insieme ad Arico’ ed altri. E qui c’è un paradosso. L’Asp che Drago dovrevebbe gestire ( secondo alcune dichiarazioni alla stampa di Roberto Ammatuna, sindaco di Pozzallo) si è costituita parte civile nel processo e quindi il dottor Drago e’ incredibilmente parte e controparte nelle aule giudiziarie. Vale la presunzione di innocenza, ovviamente, perchè il processo è ancora in corso e “non ci sono a tutt’oggi sentenze e quindi ne’ assolti e nemmeno colpevoli” come sostiene Ammatuna.

Tra gli otto futuri manager quella di Drago (foto sopra), forse, è la posizione più delicata. Si dice che il Presidente della Regione Renato Schifani aveva opposto resistenza alla nomina, ma ha ceduto alle insistenze dei partiti, sperando, poi, nella decisione della Prima Commissione.

Per lo stesso motivo, in presenza, per il medesimo procedimento giudiziaro il dott. Giuseppe Drago non era stato nominato commissario dell’Asp 7 qualche anno addietro, tant’è che nel dicembre del 2022 fu nominato commissario dell’Asp7 il dott. Fabrizio Russo.

Ecco perché, forse, prima della nomina occorreva aspettare la fine dell’iter processuale. Ma apparentemente, per i giuristi, non c’è conflitto di interesse con la nuova nomina, ma solo una situazione singolare che fa discutere.

Apparentemente non c’è fibrillazione tra i partiti che hanno scelto di consumare tutti i passaggi. Per regolamento la commissione deve dare il parere sulle nomine entro trenta giorni, il timer scatterà dal momento in cui avrà ricevuto dal governo le risposte agli approfondimenti richiesti. E quindi passerà qualche settimana/mese. E poi perchè il parere della commissione non è vincolante per il Governo della Regione.

Secondo, perche gli otto potenziali manager con procedimenti a carico appartengono a tutti i partiti della coalizione e ciò farà si che tutti e otto, quesatione di tempo, saranno nominati manager. Altrimenti si rischierebbe una crisi di Governo e lo sanno tutti i partiti che stanno facendo questa manfrina…

Agenas, Alessandro Caltagirone, Catena Di Blasi, Daniela Faraoni, Ferdinando Croce, Giuseppe Capodieci, Giuseppe Cucci, giuseppe drago, Giuseppe Giammanco, Giuseppe Laganga Senzio, Maria Grazia Furnari Giorgio Giulio Santonocito, Mario Zappia, Maurizio Letterio Lanza, Roberto Colletti, Salvatore Emanuele Giuffrida, Salvatore Lucio Ficarra, Walter Messina

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