Modica, lo sport strumento per sviluppare la città. Incontro tra l’Amministrazione  e le ASD

Insieme per andare lontano questa la sintesi emersa questa mattina nel corso dell’incontro tra Amministrazione comunale di Modica e  le associazioni sportive modicane, in Sala Triberio a Palazzo della Cultura.

Circa 27 le società sportive presenti, tra questi anche alcuni rappresentanti di federazioni ed enti di promozione sportiva. Modica è una città sportiva molto poliedrica, sono diversi gli sport che vengono praticati si indoor che outdoor.

Alla riunione hanno partecipato oltre alle società sportive il sindaco Maria Monisteri, la quale detiene la delega allo sport nella sua giunta. Insieme a lei Antonio Drago, assessore ai lavori pubblici, Chiara Facello, assessore alle politiche sociali ed educative e Leandro Giurdanella, Fiduciario provinciale del CONI e consigliere comunale.

Al tavolo dei relatori anche gli architetti Mark Cannata e Antonio Stornello, sviluppatori del software Kassandra, il sistema di analisi e supporto alla progettazione utilizzato per eseguire lo studio di fattibilità della Cittadella dello Sport.

Obiettivo dell’incontro: fare rete con le associazioni sportive

L’incontro promosso dall’Amministrazione comunale ha avuto come obiettivo generale quello di fare squadra con le associazioni del territorio. Lo ha chiarito, in apertura, il Sindaco Maria Monisteri, la quale ha sottolineato come “l’incontro permettere di far conoscere la visione di questa amministrazione riguardo allo sport. Vogliamo creare delle collaborazioni per portare avanti importanti progetti sportivi per la città. L’idea progettuale parte dal mondo della scuola via via per coinvolgere tutte le associazioni sportive. Credo che se si fa squadra e si lavora insieme si possono raggiungere importanti obiettivi in tempi rapidi”.

L’incontro ha permesso di instaurare un dialogo tra le associazioni, oltre a presentare alcuni progetti a cui l’Amministrazione comunale sta lavorando. Il comune di Modica, infatti, sta investendo per creare un sistema sportivo cittadino che mira al benessere di tutti cittadini oltre a ricercare del talento nei giovani modicani attraverso la pratica sportiva, perché lo sport ad oggi possiede una grande valenza educativa e sociale.

Gli argomenti agli ordine del giorno sono stati diversi: progetti infrastrutturali, vantaggi e bandi esistenti in favore del mondo dello sport sia a livello regionale, ma anche nazionale.

Leandro Giurdanella, in quanto Fiduciario CONI, ha illustrato dal punto di vista sportivo i vantaggi economici destinate alle associazioni per il lavoro sportivo, visto che con la nuova riforma sono state equiparate alle piccole imprese.

Le associazioni sportive, infatti, hanno diritto di accedere ai fondi regionali previsti all’articolo 13 della finanziare 2024.

“L’obiettivo è quello di rilanciare il più possibile lo sport nel territorio modicano. Infatti, lo sport è un catalizzatore per lo sviluppo a tutto tondo della città, capace di dare impulso altri settori socio economici” ha sottolineato Leandro Giurdanella.

La convenzione con la Decathlon: un primato regionale 

Il Sindaco Monisteri, nel suo intervento iniziale, ha spiegato anche l’interessante convenzione che l’ente comunale ha sottoscritto con Decathlon, colosso del mondo sportivo. Convenzione presentata nel dettaglio da Leandro Giurdanella.

Il documento sottoscritto dal Comune di Modica permetterà di godere di attrezzature per le manifestazioni sportive in comodato d’uso. Inoltre, l’amministrazione sta lavorando per sottoscrivere un contratto gold da mettere a disposizione delle associazioni sportive per garantire degli sconti e supporti nelle attività. Se tutto andrà in porto la Città di Modica sarà la prima in Regione a sottoscrivere questa tipologia di collaborazioni.

Il colosso francese Decathlon ha anche avanzato la proposta al Comune di garantire un sostegno economico alle associazioni per i minori impossibilitati a praticare l’attività sportiva.

Lo sport è un elemento trasversale nella vita di una città

La presenza dell’assessore alle politiche sociali ed educative, Chiara Facello, ha permesso di far conoscere alle associazioni sportive alcuni bandi interessanti sul piano sociale al fine di incentivare nel territorio la pratica sportiva.

“Lo sport – ha affermato Chiara Facello – è un tema trasversale rispetto a diversi assessorati. Oggi non possiamo guardare a certe tematiche in modo settoriale, dobbiamo integrare e fare commistione. Il mondo dello sport è un mezzo per contrastare le vulnerabilità minorili, infatti è oggetto di numerosi bandi. Questa riunione ci permette di mostrare le policy del comune sulla tematica sportiva, oltre a far conoscere le opportunità messe in atto dalla regione e da linee di finanziamenti europee”.

In particolare, l’assessore Facello ha fatto riferimento ai voucher sportivi, istituti dalla Regione Sicilia per garantire la pratica sportiva ai minori il cui ISEE familiare è inferiore ai 12.000 euro. Possono fare richiesta di questo sostegno proprio le associazioni, la Regione ha esteso la finestra di adesione fino al 23 febbraio.

Lo sguardo di insieme e un approccio partecipato, ha sottolineato Chiara Facello, permetteranno di sensibilizzare tutta la città alla tematica sportiva. Inoltre l’assessore alle politiche sociali ha spiegato che la Prefettura di Ragusa ha attivato un bando di contrastato alla dispersione scolastica che coinvolge proprio le associazioni sportive.

Nel dettaglio “Scuole aperte”, questo il titolo del progetto, prevede di fare attività pomeridiane extrascolastiche, che abbiano come minimo comune denominatore lo sport. SI tratta di attività gratuite previste per i ragazzi e le ragazze della scuola media e superiore.

Presentata ufficialmente alle associazioni sportive: “La cittadella dello sport”

La riunione ha permesso di presentare ufficialmente il grande progetto sportivo che questa amministrazione intende portare avanti in questi anni: “La cittadella dello sport”. A illustrare le scelte e principi motivato di questa grande aspirazione Antonio Drago, attuale assessore ai lavori pubblici, ad intervenire con lui anche gli architetti che stanno eseguendo lo studio di fattibilità nell’area individuata.

“La zona ha un predisposizione naturale – sottolinea Antonio Drago – ad accogliere questo ambizioso progetto per la Città. Le potenzialità di questo sito sono enormi, si tratta di uno spazio pieno di opportunità per ridefinire la comunità, lo sport e la sostenibilità”.

Nel corso della presentazione dell’ambizioso progetto, elaborato grazie a Kassandra un software specifico, si è notato come la zona della Cantina ha tre elementi caratterizzanti che la rendono pronta per realizzare il progetto: strutture sportive già esistenti, scuole e popolarità del quartiere.

Gli architetti Cannata e Stornello hanno presentato il progetto nel dettaglio e i modelli ispiratori di questa iniziativa, tra questi il villaggio olimpico di Londra che prima di divenire tale era una zona abbandonata. Siamo difronte a una zona per il 67% asfaltata che la rende senza dubbio invivibile nei mesi calda.

Una rigenerazione a 360 gradi

La cittadella dello sport sarà realizzata grazie a una progettazione partecipata, in cui oggi hanno dato il primo contributo le associazioni sportive modicane. “Si è di fronte a uno studio di fattibilità – ha spiegato Mark Cannata -. Siamo di fronte a una fase di raccolta dati, che ci permetteranno di sviluppare un gemello digitale della zona Caitina e così passare alla fase concreta del progetto con scenari ottimali sia a livello funzionale che climatico”.

Il fine della nuova cittadella dello sport è quella di creare un “campus urbano dello sport” in grado di contrastare i cambiamenti climatici e migliorare la vita di quanti vivono in quella zona.

“Il miglioramento – ha spiegato Antonio Drago – porterà a un boom e una rigenerazione della zona. Un rigenerazione che non riguarderà solo lo sport e le strutture necessarie per la pratica delle attività, ma anche per i cittadini che vivono in quella zona con una maggiore sicurezza e ampie zone di verde”.

Una volta completata la Cittadella dello Sport ha assicurato il Sindaco Monisteri verrà istituita la zona 30, per garantire alle piste ciclabili che verranno realizzate maggiore sicurezza, anche se già la zona rispetto ad altri punti della città è abbastanza tutelata a livello di traffico cittadino.

Inoltre grazie ad un intesa con i dirigenti dello IACP, visti gli alloggi popolari che insistono nell’area, si darà spazio anche alla street art con una collaborazione con i giovani artisti. Questo permetterà di abbellire ancora di più il quartiere: “vogliamo creare – ha commentato il sindaco Monisteri – una connessione tra mondo sportivo e artistico, rendendo il quartiere qualcosa di caratteristico. Riqualificare la zona e renderla esteticamente bella”.

Un progettazione dal basso coinvolti tutti gli attori interessati

La Caitina si prepara a diventare un Campus Urbano dello sport cercando di superare le problematiche che ogni giorno vive e ponendo le basi per un ambiente urbano vibrante, inclusivo e sostenibile. In definitiva, il progetto si pone 10 obiettivi: diversificazione e incremento dell’attività sportiva, miglioramento della vivibilità, promozione della sostenibilità, maggiore sicurezza, migliore qualità urbana, ottimizzazione dell’utilizzo dei siti, maggiore connessione, rendere le scuole spazi civici, creare relazioni tra scuole e associazioni e infine ospitare eventi di carattere nazionale. 

Per realizzare questi obiettivi, l’amministrazione e i professionisti hanno scelto di partire dal basso coinvolgendo tutti i livelli di destinatari. L’incontro di questa mattina ha permesso di raccogliere le aspettative e le idee delle associazioni sportive, nelle prossime settimane saranno coinvolti le scuole e in particolare gli studenti e in seguito quanti vivono in quel quartiere.

La cittadella dello sport è un progetto visionario, ma basandosi sul gioco di squadra e sul fare rete permetterà di trasformare e rigenerare una zona cara a tanti cittadini. La visione è chiara da soli si va veloci ma insieme si può arrivare lontano.

Dopo la presentazione dei progetti è stato dato ampio spazio alla raccolta dei dati e agli interventi dei diversi rappresentati delle associazioni sportive. Gli interventi hanno trovato un’ampia ricezione negli amministratori presenti in sala che puntualmente hanno risposto.

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