Papa Francesco continua a nominare vescovi dalle origini iblee, questa volta è il turno di un religioso don Davide Carbonaro, attuale vicario generale dei leonardini.

Il nuovo vescovo eletto, don Davide Carbonaro, è nativo di Rosolini e ha vissuto l’infanzia ad Ispica anche se a 11 lascia la Sicilia per seguire la famiglia trasferitasi a Roma per il lavoro del padre.

Mons. Davide Carbonaro appartiene all’ordine dei Chierici Regolari della Madre di Dio, comunemente conosciuti come leonardini una famiglia religiosa dedita a diverse opere di apostolato.

La nomina episcopale è avvenuta lo scorso 2 febbraio 2024. Papa Francesco ha scelto mons. Davide Carbonaro come nuovo arcivescovo di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo.

Il nuovo arcivescovo, fin ora parroco di Santa Maria in Portico in Campitelli nella diocesi di Roma hai volto diversi incarichi sia nella sua congregazione che nella Diocesi di Roma.

Mons. Davide Carbonaro nato il 1° gennaio 1967 a Rosolini (Siracusa), nella Diocesi di Noto. Entrato nell’Ordine dei Chierici Regolari della Madre di Dio, ha emesso i primi voti nel 1988. Successivamente, ha frequentato gli studi di Filosofia e Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma, conseguendo la Licenza in Teologia Biblica. 

Il 2 febbraio 1992 ha emesso i voti solenni a Roma ed il 3 ottobre 1992 è stato ordinato sacerdote.

I diversi incarichi di Mons. Carbonaro

Ha ricoperto diversi seguenti incarichi: Promotore vocazionale nel centro Pastorale giovanile e vocazionale del proprio Ordine presso la comunità di S. Maria in Portico a Napoli (1993-1995); Parroco di S. Maria in Portico in Campitelli a Roma (1995-2004); Responsabile di Pastorale Giovanile della Diocesi di Roma per il settore Centro (1997-2004); Membro della Commissione per il Dialogo Ecumenico e interreligioso della Diocesi di Roma (1999-2006); Rettore della comunità e del Collegio dell’O.M.D. di Campitelli (2001-2004); Vicario Parrocchiale di S. Giovanni Leonardi a Roma e Rettore della Casa di S. Giovanni Leonardi a Roma (2004-2007); dal 2004, Archivista Generale, Postulatore Generale e Segretario del Centro Studi O.M.D.; Parroco di S. Maria in Portico in Campitelli a Roma; Consigliere Generale e Segretario Generale dell’O.M.D. (2010-2016); Rettore della Casa Internazionale di Studi O.M.D. a Roma (2010-2017); dal 2015, Membro del Consiglio Presbiterale della Diocesi di Roma; dal 2017, Assistente Spirituale delle ACLI di Roma.

Dal 2020 è Parroco di S. Maria in Portico in Campitelli a Roma e Prefetto per la II Prefettura della Diocesi di Roma. Inoltre, è Membro del Collegio dei Postulatori presso il Dicastero delle Cause dei Santi, Docente presso la Schola Puerorum della Cappella Sistina.

La quarta nomina “netina” sotto il pontificato di Francesco

La nomina di Mons. Davide Carbonaro ad arcivescovo è la quinta nomina di Papa Francesco legata alla Diocesi di Noto, infatti prima di lui altri quattro sacerdoti nativi della diocesi di Noto hanno ricevuto una nomina firmata dal papa gesuita.

Due sono ispicesi: mons. Corrado Lorefice, attuale arcivescovo di Palermo e la nuova di Mons. Davide Carbonaro futuro arcivescovo di Potenza.

Due sono modicane: mons. Rosario Gisana, attuale vescovo di Piazza Armerina e mons. Angelo Giurdanella, vescovo di Mazara del Vallo.

A questi va aggiunta la scelta dell’Ordine Benedettino di affidare l’incarico di Abate dell’antico Monastero di San Martino delle Scale, fondato nel 1347, al benedettino, di origine modicana, dom Vittorio Rizzone.