“Futuro solare” nasce a Siracusa nel 2006 con l’obiettivo di costruire un’auto alimentata dai raggi solari.

Il Futuro è a due passi da noi e forse non ne abbiamo nemmeno contezza. Qualche giorno fa, la nota trasmissione Report, ha realizzato un servizio molto interessante e approfondito su una realtà tutta siciliana, Futuro Solare, che nasce a Siracusa ma riguarda anche Modica e adesso vi spieghiamo perché.

Sono insegnanti, studenti di scuola, universitari, giovani ingegneri determinati a sviluppare un veicolo innovativo ed ecologico. Il comune di Siracusa concede all’associazione di ricerca un terreno in periferia in comodato fino al 2024, luce e acqua comprese.

Erano ancora in circolazione i container dell’epoca del terremoto del Belice che costituiranno il materiale con cui realizzare lo spazio di ricerca. E così quello che sembrava solo un sogno diventa realtà vengono sviluppate due auto solari che non potevano che portare il nome del grande Archimede nato proprio a Siracusa: nasce quindi prima Archimede1 e poi Archimede2.

Ma, come se non bastasse già questo ad essere sensazionale, con “Archimede 2“, l’ultima auto solare sviluppata, l’associazione ha deciso di realizzare un obiettivo ambizioso quello di gareggiare alla prestigiosa Bridgestone World Solar Challenge (BWSC) in Australia.

Prototipi di serie per una mobilità sostenibile

“Abbiamo affrontato un viaggio di 3000 km, attraverso deserti, lunghe distanze e alte temperature abbandonando ogni tipo di comfort per dimostrare che la mobilità sostenibile è una possibilità concreta per le generazioni future” dichiara Enzo Di Bella Presidente di Futuro Solare “In questa fase non vogliamo costruire automobili– prosegue Di Bella- ma dare alla nuove generazioni di studenti gli strumenti per farlo. Desideriamo far crescere competenze dal basso. Perché i nostri giovani se seguiti, istruiti e sostenuti possono realizzare grandi cose come costruire queste automobili, che oggi sono solo dei prototipi, in serie e dare vita ad una mobilità sostenibile creando proprio qui nella nostra Sicilia, le auto solari, che rappresentano il futuro”

Ma Modica come entra in questo grande progetto?

Il ruolo di Moak e della famiglia Spadola

Ovviamente per realizzare un sogno così grande era necessario il supporto di grandi aziende che credessero nel progetto dando un concreto contributo alla sua realizzazione. Una di queste aziende, sempre attenta alle innovazioni, al futuro e alla sostenibilità è la Moak della famiglia Spadola di Modica.

“La Moak– ci spiega il Presidente di Futuro Solare-è uno dei nostri principali sostenitori. Ha finanziato l’acquisto delle cellule fotovoltaiche fondamentali per il nostro progetto. Un sostegno molto importante e noi saremo sempre grati a loro, come a tutte le aziende che hanno deciso di sposare il nostro progetto. Ma si tratta di un sostegno reciproco perché in cambio ci danno i loro materiali, le loro attrezzature e noi facciamo ricerca e sviluppo, aprendo per loro un nuovo mercato”

Annalisa Spadola, direttrice marketing di Moak: “In un certo senso fornivamo già a Futuro Solare l’energia con il nostro caffè quindi abbiamo solo continuato a farlo in un modo diverso. Crediamo fermamente in questo progetto e pensiamo che sia davvero una bellissima iniziativa da sostenere perché nasce nella nostra terra e perché crediamo fortemente nella ricerca e nell’eco-sostenibilità”

Un sogno quindi che giorno dopo giorno è diventato realtà e che ovviamente non si ferma qui ma va avanti con tanti altri progetti e obiettivi da realizzare. Nella speranza che anche le Istituzioni si rendano conto del potenziale che si potrebbe ottenere sostenendo questa organizzazione e la sua ricerca.