Scoglitti ancora isolata dall’area archeologica e dal museo di Kamarina, la denuncia della CNA

La CNA territoriale di Ragusa denuncia la situazione anomala che si sta verificando alla foce del fiume Ippari, ad un anno dal ciclone che sradicò il ponte che congiungeva le due sponde dello sbocco del corso d’acqua.

Il ponte collegava Scoglitti con l’area archeologica e con il museo di Kamarina, quindi uno snodo fondamentale per la zona.

La Cna di Vittoria che evidenzia come “da allora l’unica azione sia stata svolta dalla forza erosiva del mare che ha continuato a scalzare alla base la falesia (dove insistono le mura dell’antica colonia greca) rendendo l’area ancora più instabile.”

Questo è un grave danno per la zona e per i turisti in visita, in quanto continua ad essere ostacolato l’accesso all’area archeologica e al museo di Kamarina da Scoglitti. La problematica sta penalizzando notevolmente le attività ricettive e di ristorazione della frazione marinara.

“Preso atto di ciò – chiarisce il presidente della Cna territoriale di Ragusa, Giuseppe Santocono, unitamente al responsabile comunale di Vittoria, Giorgio Stracquadanio – non possiamo rimanere fermi e rassegnati. Sappiamo che la provincia di Ragusa è un’area pilota del progetto “Coasting”, cofinanziato per 48 milioni di euro dal Fesr-Fondo di sviluppo regionale europeo.”

Questo progetto, spiegano i vertici della CNA, punta a migliorare la qualità e l’uso delle risorse naturali del territorio e in particolare a “sviluppare un quadro coerente per il recupero e la gestione costiera”. Grazie “all’Accordo per lo sviluppo sostenibile della fascia costiera ragusana”, sottoscritto dalla Sovrintendenza, dal Libero consorzio e dai Comuni l’8 novembre del 2019, sono stati chiesti 30 milioni di euro solo per Scoglitti.

“Tra febbraio e aprile scorso presso la foce vi sono stati più sopralluoghi effettuati nell’ordine: dal presidente della Regione, on. Schifani, dall’assessore regionale all’Agricoltura, on. Sammartino, dall’assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità, on. Aricò, e con essi vi era il seguito di funzionari della Sovrintendenza, della Protezione civile, del Genio civile, oltre alla deputazione regionale e agli amministratori locali” chiarisce il presidente della Cna territoriale di Ragusa, Giuseppe Santocono.

Ad oggi nulla si è mosso, nonostante gli accordi e i sopralluoghi, Scoglitti rimane scollegata da un’area di interesse turistico e culturale e la stessa zona risulta essere in forte dissesto.

In definitiva la CNA denuncia come in quest’area non vada realizzato il ponte sullo Stretto ma soltanto un cavalcavia su un fiume, che è poco più di un torrente. A questo al fine di garantire la stabilità del ponte vanno realizzate delle opere di protezione costiera non invasive a tutela del parco archeologico.

“Come Cna, chiederemo a breve un incontro con gli organismi preposti per capire realmente se esiste, nei fatti, la volontà di portare a termine quest’opera oppure si preferisce isolare Scoglitti e le sue attività ricettive e di ristorazione” conclude Giuseppe Santocono.

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