Il 9 gennaio 1904 in una casetta dietro la Chiesa Madre di Pozzallo nasceva Giorgio La Pira, uno dei più grandi pensatori del Novecento italiano.

Molti studiosi negli anni lo hanno definito un pensatore poliedrico, infatti il suo messaggio a distanza di diversi anni risulta essere ancora attuale.

L’attuale situazione del mondo, delle sue creature e del suo protagonista principale l’uomo interpella a sfide impegnative al fine di non rinunciare ai valori fondamentali. Il mondo è in costante trasformazione giorno dopo giorno e i segni dei tempi invitano a reagire. 

In questa situazione si inserisce appieno il messaggio di Giorgio La Pira il quale lungo la sua attività di pensiero ha invitato ogni uomo a reagire e ricollocare la persona umana all’interno dell’architettura democratica dello Stato.

I tre nuclei fondamentali del pensiero lapiriano sono: persona, società e politica elementi che sintetizzano i concetti chiave l’umanesimo cristiano del professore siciliano.

Il suo contributo al pensiero filosofico contemporaneo è molto significativo e importante, oggetto ancora oggi di studio e approfondimento.

Il messaggio di Giorgio La Pira interroga ciascuno sulla propria condizione e sulle proprie scelte. I suoi scritti sono densi di personalismo.

La Pira è stato professore di diritto romano, membro della Costituente, deputato, sindaco di Firenze, profeta del disarmo e di pace, uomo di fede e di impegno politico. Un uomo che ha vissuto la drammatica stagione della comunità umana del Novecento.

Un uomo impegnato dentro le sfide del suo tempo, la cui fecondità di pensiero è ancora estremamente attuale.

Il suo umanesimo, la sua particolare visione della società, fornisce risposte utili a uno sviluppo integrale dell’uomo nel contesto contemporaneo.

Giorgio La Pira lungo il suo cammino ha rintracciato sempre l’umanità della persona nella società e all politica.

Sono diverse le opere lapiriane che meriterebbero di essere citate, due testi sono la sintesi emblematica del suo pensiero Il valore della persona umana e La nostra vocazione sociale. A questi si possono aggiungere numerosissimi testi di politica, di spiritualità e di visione del mondo.

Il professore è stato sempre una persona aperta al mondo e alla vita, per nulla chiuso nel suo pensiero, ma è stato un fautore di straordinare idee: manifestazione concreta del suo amor mundi.

La Pira prontamente innamorato dell’essere umano, con un idea ben chiara “abbattere ovunque i muri e costruire ovunque i ponti”. Il dialogo è per lui la prospettiva di tutto, in cui l’uomo non è strumento ma il valore finale.

Oggi il suo messaggio non è qualcosa di banale, di scontato. I suoi testi non sono meri scritti di un omino di sagrestia dedito solo alla vita di preghiera, ma sono una grande interpretazione del mondo e della società.

Oggi ricordiamo il suo 120° compleanno e ne ricordiamo lo straordinario ingegno. Giorgio La Pira con la sua vita, i suoi scritti, le sue idee ci insegna ancora una volta che il centro di ogni scelta politica è la società umana.

La Pira invita ciascuno a trovare nel dialogo il gancio di traino in grado di salvare le città. Il professore è un esempio contemporaneo dove la vita di fede è inutile se non ti porta a trasformare la società e te stesso.

In questa sua attività di pensiero La Pira è dunque un filosofo che trasforma la contemplazione in azione, dando vita splendide riflessioni filosofico-politiche, non una mera architettura di parole, ma segni concreti e visibili della persona e del suo integrale sviluppo.