La notizia ufficiale della chiusura definitiva dell’opera salesiana di Pozzallo è arrivata come un fulmine a ciel sereno, lasciando attonita la comunità educativa e cittadina.

Le suore salesiane sono presenti nella città marinara da quasi 100 anni, avrebbero compiuto un secolo di presenza proprio nel 2025.

La notizia della chiusura è stata comunicata in questi giorni dalle responsabili e regionali, una scelta senza dubbio dolorosa e sofferta.

Le vocazioni sono in calo e manca il personale religioso che si possa prendere cura in maniera consona e adeguata delle numerose attività pastorali che la casa di Pozzallo organizza.

Il motivo principale della chiusura sta nel fatto che l’Ispettoria ha una forte carenza di vocazioni e quindi una conseguente mancanza di personale da impiegare nelle diverse opere.

La chiusura non sarà immediata ma graduale, infatti adesso si avvierà una macchina complessa e spinosa che porterà a chiusura nel periodo stabilito.

Le suore salesiane, dalla sede ispettoriale  di Catania, assicurano che il carisma salesiano nella città di Pozzallo continuerà in una forma diversa, come già è avvenuto in diverse città siciliane dove la presenza fisica di preti e suore salesiane sono venute meno nel tempo.

Lasciando l’edifico di Via Lincoln 2 le suore restituiranno le chiavi agli eredi della famiglia giunta. L’asilo, infatti, venne creato per attività educative in memoria di Santina Giunta, figlia di Francesco Paolo Giunta ex sindaco di Pozzallo.

Le chiusure delle comunità religiose non sono un fatto nuovo all’ordine del giorno, ma una sapiente potatura per portare più frutto. Le comunità religiose oggi non attraversano momenti floridi e sono oggetto di continua riflessione e chiusura. 

La città di Pozzallo perde senza dubbio un punto di riferimento importante, ma il carisma continuerà a camminare sulle gambe di quanti hanno conosciuto don Bosco proprio nell’istituto di Via Lincoln.