L’intelligenza artificiale entra a scuola nella gestione dell’agricoltura con un risparmio idrico pari al 50%, questo sarà possibile grazie al progetto Irrigoptimal attuato nei campi sperimentali dell’istituto Principi Grimaldi di Modica.

Si prevede un risparmio idrico fino al 50% e migliori condizioni per una coltivazione dei campi più produttiva ed ecosostenibile. A compiere le scelte migliori sarà l’intelligenza artificiale che viene applicata, grazie al progetto “Irrigoptimal”, ai campi sperimentali in provincia di Ragusa, di proprietà dell’istituto Principi Grimaldi di Modica sezione agrario.

Nei giorni scorsi sono stati illustrati i primi risultati, molto positivi, dopo i primi mesi di sperimentazione e analisi. Diversi gli interventi, in particolare dell’ingegnere Alessio Bucaloni, CEO di Wes Trade, e del dirigente scolastico Bartolomeo Saitta. 

L’Istituto “Principi Grimaldi” di Modica si è distinto come pioniere nell’adozione di tecnologie all’avanguardia per migliorare l’efficienza agricola e ottimizzare l’uso delle risorse. Il progetto “Irrigoptimal” costituisce un passo audace verso un’agricoltura sempre più intelligente e sostenibile.

“Abbiamo sviluppato – spiega l’ingegnere Alessio Bucaioni – un sistema innovativo, che è in grado di effettuare una predizione idrica su tre giorni. Il tutto ha un’accuratezza molto elevata, i risultati sono sostati eccezionali, con dei risparmi idrici significativi. Questo programma è stato lanciato a scuola, perché riteniamo che anche i ragazzi cominciano a familiarizzare con gli strumenti di intelligenza artificiale e alla sensoristica che sta diventano uno strumento importante per migliore l’agricoltura”.

È stata creata un’apposita applicazione, che grazie all’intelligenza artificiale (AI) e al machine learning, raccoglie ati in tempo reale e analizzando le condizioni del suolo, delle colture e i fattori meteorologici con l’obiettivo di ottimizzare l’uso dell’acqua nell’agricoltura. L’app fornisce agli agricoltori informazioni preziose, riducendo altresì lo spreco d’acqua e massimizzando la resa dei raccolti.

“Stiamo parlando di un’agricoltura che non è più quella convenzionale. L’incontro vissuto è stato finalizzato alla presentazione di questa tecnica innovativa di controllo dei consumi energetici ed idrici. Si tratta di un progetto di ecosostenibilità, l’aspetto bello di questa iniziativa è che gli studenti non sono spettatori passivi, ma sono i veri protagonisti. Loro hanno collaborato attivamente nel monitoraggio dei dati e nella loro elaborazione” afferma Bartolomeo Santa, dirigente dell’Istituto.

Il progetto non solo offre vantaggi economici agli agricoltori, riducendo i costi associati all’irrigazione, ma presenta anche benefici ulteriori per l’ambiente e per la salute. L’uso efficiente delle risorse idriche, la riduzione degli impatti ambientali e la produzione di colture di alta qualità sono tra i risultati tangibili. Questo progetto, inoltre, nei mesi scorsi è stato riconosciuto quale migliore applicazione nella categoria “Innovation in Research Development Services” ai Southern Europe Prestige Award in Inghilterra.