La Regione sborsa oltre un milione di euro al comune di Modica per i servizi del distretto socio sanitario 45

Novità importanti per il servizio socio assistenziale del distretto socio sanitario 45.

La regione, infatti, invierà al comune di Modica, quale ente capofila del distretto 45, la somma complessiva di 1.283.631,52 per l’attuazione del piano di zona 2019-2020.

Le somme in base al cronoprogramma saranno imputate in due trance: 507.873,07 euro relativi all’esercizio finanziario 2023 e 775.758,45 euro all’esercizio finanziario 2024, somme necessarie per l’attuazione della prima e seconda annualità del piano di zona.

Il Piano di zona, che ogni distretto socio sanitario ha l’obbligo di realizzare, è uno strumento di pianificazione territoriale introdotto con la legge 328/2000.

Questo documento permette di pianificare i servizi e le prestazioni socio assistenziali e socio sanitarie a livello distrettuale, provvedendo alle migliaia di necessità che i cittadini meno avvantaggiati presentano.

Attualmente, con il decreto a firma della dott.ssa Felicia Guastella, dirigente regionale del Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali, è stato autorizzata l’erogazione di 507.873,07 euro.

Nel decreto si legge che il pagamento relativo alla seconda annualità sarà effettuato successivamente dopo aver completato la verifica  dello stato di attuazione della prima annualità.

Va detto, infatti, che durante gli Stati a generale del Welfare, celebrati lo scorso febbraio 2023 all’auditorium Floridia di Modica, la dott.ssa  Maria Letizia Diliberti, dirigente regionale, aveva bacchettato il distretto 45, non tanto per le idee o la mancata aderenza alle linee guida regionali, quanto per la mancata rendicontazione delle somme effettivamente spese. Una rendicontazione necessaria per fare del welfare di qualità e a misura d’uomo.

Senza dubbio è evidente che qualcosa negli uffici del distretto socio sanitario non andava pienamente, visto che siamo al 2023 e ancora hanno pagato solamente il 2019.

La dirigente regionale, Maria Letizia Diliberti, a febbraio 2023 ha messo in luce alcune criticità del distretto modicano e ha fornito diversi consigli.

La dirigente aveva illustrato le risorse che la Regione ha destinato ai diversi interventi del distretto: Piano di zona, Fondo Povertà, Dopo di noi, fondi Covid invitando a riflettere su quali criticità ne hanno ritardato la rendicontazione.
Infine nell’incontro di febbraio.

La Di Liberti sottolineava la necessità di “parlare di programmazione integrata, ma prima di tutto c’è bisogno di un esame di coscienza a più livelli. Perché quando si parla di welfare e di cosa vogliamo essere domani, non si può non tenere conto di quello che siamo oggi, noi dobbiamo capire dove l’anello si interrompe qual è il collo di bottiglia. Altrimenti si rischia di diventare autoreferenziali. Come regione siamo consapevoli che i distretti ad oggi non sono decollati. Il primo problema è la mancanza di personale, il secondo è la natura giuridica del distretto che nella realtà non è nulla, ma solo un insieme di soggetti”.

Quindi bene per il cambio di passo effettuato nel distretto, forse dovuto anche all’arrivo di un’esperta del settore sociale l’attuale assessore al ramo Chiara Facello.

Ora bisogna proseguire perché queste risorse vengano effettivamente impiegate al servizio della comunità, di quanti soffrono e di quanti necessitano di un supporto sia umano che economico. 

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