Ad oltre un mese di distanza da quanto sarebbe accaduto, si è scatenata la bagarre ieri sera in consiglio comunale a Ragusa. Paroloni sono volati tra i banchi di maggioranza ed opposizione, fino alla sospensione dei lavori.

A scatenare la bagarre è stato l’intervento del consigliere di GenerAzione Giuseppe Podimani che nelle sue comunicazioni iniziali ha parlato di “voci” su un episodio che avrebbe visto vittima un consigliere comunale che avrebbe ricevuto minacce da uno stretto collaboratore del sindaco Cassì.

Dopo che il presidente Fabrizio Ilardo, basito, ha detto di non saperne nulla è stato lo stesso consigliere Federico Bennardo ad alzarsi e dichiarare di essere lui il consigliere in questione. Bennardo ha dichiarato di essere stato minacciato verbalmente dal capo di gabinetto del sindaco e di avere più volte chiesto un confronto con il primo cittadino.

Bennardo ha anche chiesto se erano queste le “conseguenze” a cui fece riferimento il sindaco Cassì quando fu eletto il presidente del Consiglio comunale e Bennardo votò in modo differente rispetto alla maggioranza.

Cassì ha ammesso di conoscere l’episodio di cui ha parlato Bennardo e ha aggiunto che il suo collaboratore aveva poco dopo chiesto scusa rispetto a quella che aveva ritenuto essere una provocazione. Bennardo ha anche dichiarato di aver chiesto, tramite pec, una risposta ufficiale da parte del sindaco.

Cassì ha chiarito di aver ricevuto la mail da poche ore e di non avere ancora avuto il tempo necessario per rispondere e, ancora, di essersi riferito a conseguenze politiche e non certamente ad altro.

L’argomento ha scatenato in aula un putiferio, con un botta e risposta dai toni tutt’altro che pacati che hanno, come detto, portato alla sospensione della seduta del consiglio comunale.

I fatti sarebbero accaduti l’8 novembre, alla presenza di altri esponenti della maggioranza. Qualcuno ha accusato Bennardo di avere voluto strumentalizzare l’accaduto, ma questi si è giustificato dicendo di avere atteso invano un confronto col sindaco e da qui di avere deciso di inviare una pec il 2 dicembre scorso.