Giarratana: torna il tradizionale presepe vivente, con molte novità. Cinque le date pensate per la 31° edizione
Passione, tradizione e fede questi gli ingredienti principali del presepe vivente di Giarratana, giunto quest’anno alla 31° edizione. Diverse le novità in programma per questa edizione 2023.
Il tradizione presepe vivente andrà in scena nella zona del Cuozzu, l’antico quartiere di Giarratana, un vero e proprio museo a cielo aperto. L’edizione del Presepe di Giarratana 2023 sarà proposto per la prima volta dal comitato Cerretanum, con il supporto dell’amministrazione comunale.
Il programma prevede l’apertura il 26 dicembre, giorno di Santo Stefano, mentre sarà possibile visitare il presepe nei giorni 30 dicembre, 1 – 5 – 6 gennaio del nuovo anno.
La principale caratterizzazione sarà legata alla predisposizione di un suggestivo itinerario religioso e culturale. La cura nell’allestimento di veri e propri quadri viventi, nel contesto dell’antico quartiere, oggi per lo più disabitato, di Giarratana, sarà portata avanti in maniera attenta, con l’obiettivo di ricreare scene di vita quotidiana del XIX secolo, ponendo la massima attenzione ai particolari.
L’intera comunità cittadina si sta mobilitando nella ricerca di oggetti antichi, dai più semplici a quelli più difficili da trovare.
“E’ stato, ancora una volta, messo in moto un meccanismo complesso – spiegano dal comitato Cerretanum – che, in questa prima fase, sarà contrassegnato dal reclutamento dei figuranti. Abbiamo una grande responsabilità perché il presepe vivente, per Giarratana, assume ormai un significato promozionale di notevole spessore. Ecco perché ci teniamo a fare le cose ancora meglio che in passato. Siamo consapevoli che questo sarà un nuovo inizio e, con la collaborazione di tutti, vogliamo farci trovare pronti. Quindi, segnate le date perché ci attende una edizione straordinaria, assolutamente da non perdere”.
Il presepe vivente di Giarratana è espressione della memora tramandata dall’intera collettività locale, frutto della trasmissione dei saperi da una generazione all’altra. Una rappresentazione dal fascino tutto suo, dove sembra di calarsi in un ambiente passato dove il calore umano era tutta un’altra storia.
