Il consiglio comunale di Comiso ha approvato il bilancio previsionale 2023/2025 che non a tutti piace

E’ stato approvato a maggioranza compatta il bilancio previsionale 2023/2025 del Comune di Comiso, uno strumento finanziario rigido ma necessario a garantire i servizi essenziali alla città.

A darne notizia il sindaco, Maria Rita Schembari e l’assessore al bilancio, Peppino Arezzo, che spiegano: “Questo strumento finanziario era già pronto ad aprile di quest’anno ma fu prudenzialmente ritirato a ridosso della tornata elettorale, a seguito di una delibera della Corte dei Conti che dopo avere analizzato i bilanci che andavano dal 2015 al 2019, ha ammonito il comune ad eliminare il canone non ricognitorio, a riscuotere le imposte non versate regolarmente dei cittadini e a ricalibrare la compartecipazione degli utenti nei servizi a domanda.

Nel frattempo vi è stato l’insediamento del nuovo collegio dei revisori dei conti che si è insediato ufficialmente il 5 settembre. Il bilancio di previsione ha al suo interno l’esatta rappresentazione dei chiari obiettivi che ci siamo dati in questo triennio: la realizzazione di tutte le opere finanziate da PNNR e l’intercettazione di nuove risorse senza indebitamento sul bilancio, la rimodulazione dei servizi a domanda, i maggiori controlli della polizia locale, l’efficientamento energetico, l’incremento dell’offerta culturale e turistica, il costante monitoraggio delle entrate tributarie e l’aumento orario del personale part-time”.

Ma, naturalmente, non tutti sono d’accordo con la bontà del lavoro fatto. E’ il caso del consigliere de La Spiga Comiso, Gaetano Gaglio che commenta così:

“Bilancio 2023-2025 approvato dalla maggioranza di destra dopo sette ore di seduta. Al solito in ritardo clamoroso, sottostimando spese essenziali come energia elettrica , manutenzioni stradali e scolastici, scuole. Niente per agricoltura, commercio, artigianato. Quasi niente per cultura e turismo. Niente per lo sport.

Le novità: tra dimenticanze, refusi e svarioni si sono dimenticati che le bollette idriche non le incassa più il comune ma iblea Acque e hanno fatto finta che continueranno a incassarle. Con tanti saluti alla veridicità degli atti! Sempre peggio. Il collegio dei revisori ha preannunciato un comunicato al consiglio con le indicazioni per modificare la linea di condotta dell’ente prima che i danni diventino irreversibili”.

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