Lo chef modicano, Carmelo Chiaramonte, assolto dall’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Finisce dopo oltre quattro anni la vicenda giudiziaria che lo ha visto coinvolto in un’indagine avviata nel 2019 dai carabinieri di Pedara.

Chiaramonte si è sempre dichiarato estraneo ai fatti, spiegando in tutte le sedi che nel periodo relativo alle indagini, stava approfondendo gli aspetti relativi all’effetto terapeutico della cannabis senza Thc come terapia del dolore, attraverso l’alimentazione dei malati oncologici. 

“Mi sono sempre difeso dall’inchiesta che mi ha coinvolto considerandola un clamoroso equivoco oltre che una grave minaccia alla mia reputazione, minaccia da cui per fortuna mi ha tutelato la credibilità guadagnata in decenni di studio e di lavoro. Sono felice di avere sempre, in questi anni, avuto fiducia nella giustizia, e di aver atteso serenamente l’esito che oggi è finalmente giunto” ha dichiarato lo chef alla fine di questa brutta vicenda giudiziaria.