Dimensionamento scolastico a Modica: il consigliere Ruffino risponde ai sindacati

Dopo gli interventi dei giorni scorsi, da una parte quelli degli amministratori e dall’altra quelli dei sindacati volti ad annunciare le novità sul ridimensionamento scolastico a Modica, si registra in queste ore l’intervento del consigliere Alessio Ruffino.
Ruffino si dice sorpreso da quanto affermato dai sindacati e ricorda come i tavoli tecnici con Dirigenti scolastici, Presidi, DSGA e sindacati, e le conferenze di servizio con gli stessi protagonisti ci siano stati e che la siuazione sia stata ampiamente dibattuta , quindi appaiono inspiegabili certe affermazioni fatte da alcune sigle sindacali.
Cgil, FGU Gilda e Snals Confsal hanno congiuntamente dichiarato: “Di voler mantenere la situazione attuale e di rimandare qualsiasi decisione solo nel caso di eventuali cali demografici che possano compromettere la sopravvivenza di qualche Istituzione”.
Il coordinatore provinciale della FGU Gilda Gianfranco Iacono invece aggiunge:
“…Modica potrebbe mantenere, ad oggi, lo stato delle cose e valutare con attenzione cosa accadrà da qui a qualche anno quando a causa della bassa natalità si riavranno gli stessi problemi.”
“Ora, a parte le posizioni già non chiare dei sindacati principali, vorremmo capire quali numeri e dati hanno e che non siano già in possesso del Sindaco e dell’Assessore Facello. Ma ancora più sorprendente è la dichiarazione di Iacono, quando afferma: “…se si vuole davvero salvare Piano Gesù allora l’unica soluzione è accorparlo con la Carlo Amore e creare anche nella parte alta della città un polo scolastico come quello della Sorda.” dichiara Ruffino che aggiunge:
“Crediamo che Iacono si stia prendendo beffa dei suoi alunni della scuola De Amicis e soprattutto dei genitori e dei cittadini di questa parte alta della città. Come si può pensare di avere due scuole, l’una di fronte all’altra e non avere un’autonomia scolastica con una segreteria e pensare invece di andare a 11 km di distanza?
Il Ridimensionamento è necessario non perché abbiamo il piacere di farlo, ma perché 5 Istituti a Modica già ci sono e così facendo risponderanno alle esigenze del territorio proprio per il famoso principio della TERRITORIALITA’. E con questo aggiungiamo che anche il Plesso di Santa Teresa debba far parte del futuro Istituto Comprensivo “Piano Gesù-E. De Amicis”.
Non vogliamo né perdere posti di lavoro, né impuntarci, ma l’offerta formativa nell’ottica della continuità, le esigenze degli studenti e dei loro genitori e il mantenimento del presidio in ogni quartiere con i Poli scolastici così come li abbiamo intesi già da anni, sono la risposta più ovvia che Modica merita e perché ha i numeri per strutturarsi in tale maniera” conclude il consigliere Ruffino.
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