Riqualificazione dello stadio comunale “Gianni Cosimo” il comune di Vittoria presenta progetto
Vittoria – Il comune di Vittoria ha presentato un progetto per la riqualificazione dello stadio comunale “Gianni Cosimo”.
La riqualificazione riguarda la sostituzione del manto erboso in erba sintetica e efficientamento energetico degli impianti di illuminazione e degli impianti termici di riscaldamento.
Il finanziamento complessivo è di 945.500,00 e prevede la compartecipazione del Comune di Vittoria per 245.830,00 euro.
Il finanziamento è previsto nell’ambito del Fondo Sport e Periferia 2023 bandito dal Dipartimento dello Sport (Ministero dipartimento dello Sport).
Il Delegato alle politiche sportive, Fabio Prelati, ha dichiarato: “In appena due anni di amministrazione comunale – dichiara Fabio Prelati, Delegato alle politiche sportive del comune di Vittoria – sullo storico Stadio “Gianni Cosimo” stiamo facendo cose che non si verificano da tantissimo tempo. Abbiamo revocato con forza e determinazione la precedente opaca e privatistica gestione affidata dalla Giunta Moscato, ad un’associazione sportiva, la ASC del presidente Fuggetta, che su mia iniziativa è stata depennata dall’albo nazionale del CONI, abbiamo, inoltre, riaperto ai tifosi la struttura in virtù di un gravoso impegno dell’Amministrazione da me rappresentata e la forte sinergia e compartecipazione con il FC Vittoria Asd. Adesso la partecipazione a questo bando, che – continua – qualora dovesse andare a buon fine, così come auspico, renderà il nostro stadio fra i più belli della Sicilia. L’auspicio – conclude Prelati – è quello di consegnare alla città e ai tifosi biancorossi un impianto all’altezza dei loro sogni sportivi”.
“Abbiamo restituito lo stadio comunale alla sua funzione originaria – sottolinea il sindaco Francesco Aiello – cioè quello di un campo di calcio che ha visto in passato le prodezze sportive della maggiore squadra della città. Adesso – conclude il primo cittadino – ci impegneremo per migliorarlo e, per consegnare alla città uno stadio degno di questo nome”.