Pozzallo e il ‘panino solidale’ a 80 centesimi per gli studenti. La titolare: “Un prezzo popolare per aiutare le famiglie”
Sono i piccoli gesti che fanno la differenza e quello di Valentina Sudano, titolare del panificio Villa Tedeschi di Pozzallo nonché consigliera comunale di Palazzo La Pira ne è la dimostrazione.
Lunedì, infatti, quando è iniziata la scuola è comparso sulla vetrina del suo negozio un avviso: panini imbottiti scuola 80 centesimi. Una scelta che Valentina ha adottato, consapevole delle difficoltà che attraversano molte famiglie.
“Ho scelto un prezzo popolare che venga incontro soprattutto a quelle famiglie che hanno più figli che vanno a scuola perché sembra niente ma anche la più piccola spesa se raddoppiata e prolungata nel tempo incide sul budget delle famiglie-
Ci spiega Valentina che sembra anche piuttosto sorpresa dal clamore della sua iniziativa: Non pensavo che questa iniziativa potesse suscitare tanta curiosità ma ho voluto dare il mio piccolo contributo nella speranza che magari anche altri colleghi, in altri settori, possano avere un occhio di riguardo per le famiglie che hanno figli in età scolare. Certo anche per noi non è facile, sono tempi duri per tutti, perché i costi delle materie prime sono volati alle stelle ma nonostante questo, e nonostante abbia anche da poco aperto una nuova attività, sono convinta che c’è sempre chi sta peggio e quindi credo fortemente che facendo tutti un piccolo sforzo possiamo contribuire a rendere migliore la vita di chi non arriva a fine mese.”
Valentina Sudano si è sempre spesa per il territorio anche con la sua associazione “i vaniddari” contribuendo a promuovere la sua città e quale miglior modo per promuovere la città se non quello di fare del bene?. Ed infatti anche il sindaco Roberto Ammatuna ha commentato positivamente questa iniziativa che viene proprio da una sua consigliera definendola “un segnale importante soprattutto perché viene fatto da imprenditori che comprendendo le difficoltà del momento dando il loro contributo alle famiglie”
Ma perché tanta curiosità attorno a questa iniziativa? Certamente perché stiamo cominciando a disabituarci alle azioni fatte per puro spirito di solidarietà come quella di Valentina ma anche perché veniamo fuori da una stagione in cui gli imprenditori locali sono stati presi di mira proprio per i prezzi eccessivi imposti a turisti e residenti.
Pensate che si è arrivati a far pagare un panino anche dieci euro, alla faccia della crisi! Per questo forse sarebbe il caso di invertire la rotta e seguire l’esempio di Valentina: basta infatti privarsi di poco per aiutare chi ha più bisogno di noi.
Forse solo così il mondo potrà diventare un posto migliore.
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Francesco
Da salumiere con 60 anni di esperienza e piu, non comprerei mai un panino imbottito per I miei figli a pochi centesimi, ritengo che le materie prime di qualita’ in questo caso specifico per I bambini hanno un costo. Esempio; perche un salame o un cotto o altro salume si vende a pochi euro e altri superano anche le ,50 euro x kg? Fatevi la domanda e datevi la risposta. Questa e’ una mia opinione personale che rispetta tutte le altre. Consiglio per I consumatori quando andate a fare la spesa nei supermercati, negozi alimentari leggete sempre gli ingredienti e le scadenze. Esistono App che basta inquadrare I codici a barre ti specificano gli ingredienti, additivi contenuti e la qualita e bonta dei prodotti. Per la vostra salute ,e dei vostri figli e familiari usatele. Non dimenticate : siamo fatti di cio’ che si mangia.