L’Asp di Ragusa nasconde la verità: nelle Guardie Mediche solo infermieri e mancano i medici

Fino a quando l’Asp di Ragusa cercherà di nascondere la polvere sotto il tappeto per dimostrare a tutti che le cose funzionano? Ce lo chiediamo da un bel po’ non solo per quando riguarda la situazione del pronto soccorso di Modica ma adesso anche per le Guardie Mediche Turistiche.

Qualche giorno fa un cittadino aveva scritto un lungo post denuncia in cui raccontava che il medico in servizio alla Guardia Medica di Marina di Ragusa era da due notti che non dormiva costretto a lavorare senza poter essere sostituto perché mancava il personale. Per tutta risposta l’Asp smentisce, forte di una relazione del medico che sostiene che non è vero che ha pronunciato quelle parole. Il caso si chiude in fretta, forse in maniera un po’ troppo accondiscendente. Niente critiche, niente disservizi. Tutto falso.

Detto questo appare subito evidente che c’è qualcosa di strano: come può un cittadino inventarsi di sana pianta una notizia falsa? E a quale scopo? In realtà solo qualche giorno dopo i colleghi della Rai vengono a Marina di Modica e si occupano proprio della Guardia Medica.

Viene fuori che l’Asp di Ragusa aveva indetto un bando per reclutare circa quaranta medici e tenere aperti i dieci presidi su tutta la riviera, come annunciato pomposamente anche da qualche deputato regionale.

Presidi fra l’altro fondamentali per alleggerire il lavoro dei pronto soccorso. Ma al bando dell’Asp si sono presentate solo 3 persone. E quindi quelle che avrebbero dovuto essere guardie mediche sono diventate guardie infermieristiche, presidi utili ma fino ad un certo punto visto che non possono essere prescritti farmaci. Fra l’altro pensate che in estate si aggiunge anche la presenza dei turisti che giustamente trovano nella guardia medica un punto di riferimento.

Un problema che, se è vero riguarda un po’ tutta la Sicilia, affligge però in maniera particolare la provincia di Ragusa. Alla luce di queste novità la notizia dei turni massacranti alla guardia medica di Marina di Ragusa forse così ‘farlocca’ non è e anzi, dimostra, come ancora una volta la sanità iblea faccia buchi da tutte le parti.

Lo dichiara anche la dottoressa che presta servizio a Marina di Modica la quale mette in evidenza come difficilmente a Catania o Palermo si presenti questo problema della mancanza di medici.

Insomma un primato tutto ragusano quello di una sanità che non funziona ma cosa ancora più grave che, pur di non ammettere i propri errori, costringe tutto il personale perfino i dirigenti a non fare nessuna dichiarazione senza averla prima concordata con i vertici dell’Asp che a loro volta non devono disturbare i politici di turno che controllano la sanità e la utilizzano a loro uso e consumo.

Nel frattempo la gente che ha bisogno di cure si metta in fila ci sono altri problemi più importanti da risolvere!

Già ieri sera il sindaco di Vittoria Aiello ha guidato un sit-in di protesta a Scoglitti, annunciando un’azione di protesta partita , con lo sguardo puntato a tutti i problemi e le disfunzioni della sanità.

E gli altri sindaci?

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