Maratona alla “Filippide”, Ignazio la Guardia si aggiudica la quindicesima edizione

Fermando i cronometri a 2h30’56” Ignazio La Guardia dell’Atletica Tre Colli Scicli ha vinto la quindicesima edizione della maratona alla “Filippide”, che si corre senza nessun riferimento sulla distanza di 42,195 chilometri, senza l’aiuto delle varie tecnologie, ma affidandosi solo alle proprie forze e avendo solo dell’acqua come ristoro. Nessun premio particolare inoltre per il vincitore, ma solo una corona d’alloro come era usanza per i greci.

Partita dalla vecchia stazione di Chiaramonte Gulfi alle 4,30 la maratona si è conclusa a Punta Secca davanti alla casa del “Commissario Montalbano”.

L’atleta del sodalizio sciclitano è stato il più veloce a completare i 42,195 chilometri del tracciato precedendo sul traguardo di 1’40” Lorenzo Perlo dell’Atletica Avis Bra. Gradino più basso del podio per l’etneo Sebastiano Foti vincitore della quattordicesima edizione della kermesse che è arrivato a Punta Secca con 14′ 02” di ritardo dal vincitore.

In campo femminile, la vittoria è andata all’atleta della Polisportiva Placeolum, Marinella Barbagallo (sedicesima nella classifica assoluta) che ha completato il percorso in 3h15’11”, precedendo di 10’10” Nadia Cozza dell’Atletica Salerno e di 21’51” Lara La Pera della Scuola Atletica Misilmeri.

Per quanto riguarda la “Filippide Castle” con tracciato di soli 13 chilometri e partenza dal Castello di Donnafugata, la vittoria è andata ad Angelo Mandarà dell‘Atletica Padua che ha impiegato 51’56” per arrivare al traguardo. Con 30” di ritardo al secondo posto si è classificato Daniele Sammatrice della UISP Santa Croce. Il vincitore della scorsa edizione ha preceduto Giovanni Dezio della No al Doping Ragusa che ha tagliato il traguardo con 1’39” dal vincitore.

La corsa femminile, invece, è stata vinta da Antonia Iaquez della No al Doping Ragusa che ha impiegato 1h 08’20” precedendo sul traguardo Francesca Contavalle della Noto Barocca che ha ottenuto la piazza d’onore con 18” di ritardo. Gradino più basso del podio, invece, per Daniela Di Dio dell’Atletica Gela che ha accusato un ritardo di 2’09” rispetto alla vincitrice.

Subito dopo la conclusione della Maratona si sono svolte le premiazioni alle quali hanno partecipato Mario Cutello, sindaco di Chiaramonte e quello di Santa Croce, Giuseppe Di Martino. Con loro anche l’assessore allo Sport di Ragusa, Simone Digrandi e quello di Santa Croce, Davide Mandarà. A premiare gli atleti anche Paolo Roccuzzo presidente dell’Avis Comunale, Tonino Siciliano presidente dell’UISP territoriale e Bruno Molè, presidente della Pro Loco di Chiaramonte.

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