Dieta anti cistite: cosa mangiare per proteggere il benessere delle vie urinarie

La cistite, condizione estremamente fastidiosa, può essere definita, dal punto di vista clinico, come un’infiammazione della vescica causata dall’infestazione di batteri che, in condizioni fisiologiche, sono presenti solo nell’intestino.

Visto il disagio provocato dai sintomi, che vanno dal dolore acuto al momento dell’espulsione dell’urina fino all’incremento delle minzioni nell’arco della giornata, sono tantissime le persone che si chiedono come combattere l’infiammazione.

Cistite: quali sono i rimedi più comuni?”: questa chiave di ricerca viene spesso digitata sui motori, con una particolare attenzione alle soluzioni naturali.

Prima di arrivare a questo punto, però, è importante lavorare dal punto di vista della prevenzione. L’igiene intima conta, su questo non c’è dubbio. Essenziale, però, è considerare anche il ruolo dell’alimentazione.

Cosa portare in tavola per proteggere il benessere delle vie urinarie? Scopriamolo assieme nei prossimi paragrafi dell’articolo.

Consigli generali

Esistono delle raccomandazioni generali a cui fare attenzione quando si punta a seguire una dieta anti cistite. Prima di tutto, è opportuno idratarsi costantemente. L’apporto idrico, che arriva non solo dall’acqua che si versa nei bicchieri a tavola, ma pure da diversi alimenti, in primis di origine vegetale, è fondamentale per tenere le vie urinarie pulite.

Molto importante è anche ridurre l’apporto di zuccheri semplici. Questi nutrienti, nel momento in cui si esagera con l’assunzione, possono provocare notevoli problematiche non solo dal punto di vista della glicemia, ma anche perché i germi patogeni li utilizzano come nutrimento.

Si potrebbe andare avanti ancora molto a elencare i consigli generali essenziali da seguire per prevenire la cistite attraverso la dieta. Nodale, per esempio, è aumentare l’apporto di fibre, macro nutrienti che hanno un ruolo basilare ai fini del miglioramento dell’efficienza intestinale. La stipsi, infatti, aumenta il rischio di avere a che fare con la cistite, in particolare quella provocata dall’Escherichia coli.

Da non trascurare è l’importanza della riduzione dell’apporto di grassi saturi, che possono aumentare l’irritazione della vescica (non esagerare con le quantità è fondamentale pure per il benessere cardiaco).

Ai fini della riduzione dell’apporto di grassi saturi, aiuta il ricorso a metodi di cottura come quello a vapore o sulla griglia. Alleati del benessere della vescica sono pure i cibi cotti al microonde o sulla griglia.

Altre linee guida

Proseguendo con l’elenco delle linee guida utili all’alimentazione per la prevenzione della cistite, rammentiamo il fatto di concentrarsi, per quanto possibile, su una ripartizione mirata dei pasti assunti durante l’arco della giornata. La cena in particolare dovrebbe essere frugale.

Gli integratori sono utili? Solo in presenza di carenze alimentari conclamate e previa richiesta del parere del medico (sì, è il caso di procedere in questo modo anche se non si tratta di farmaci).

Fino ad ora, non abbiamo fatto cenno più di tanto agli alimenti da evitare. Oltre ai grassi saturi, è opportuno ridurre o bandire gli alcolici e i superalcolici in particolare. Si tratta, infatti, di bevande con una forte azione irritante sulla vescica e su tutte le altre mucose dell’organismo.

Bando anche al caffè e alle altre bevande contenenti sostanze nervine – p.e. tè ed energy drink – e ai condimenti piccanti, anch’essi in grado di incrementare il quadro irritativo a carico della vescica.

Tornando con il focus sugli alimenti che, invece, è opportuno includere nella dieta, un doveroso cenno va dedicato alla frutta. La regola principale prevede il fatto di variare il più possibile quella portata in tavola, concentrandosi, però, su fonti di vitamina C, come per esempio gli agrumi e le fragole.

Il suddetto nutriente, infatti, ha un ruolo portentoso quando si parla di potenziamento dell’efficienza del sistema immunitario.

Tra gli alimenti di origine vegetale, in una dieta anti cistite non dovrebbero mancare l’aglio e la cipolla, antibatterici naturali senza eguali, e il sedano, la cui efficacia diuretica è più che nota.

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