In queste ore di emergenza a causa dell’incendio che ha interessato l’aeroporto di Catania ed ha costretto la temporanea sospensione di tutte le operazioni sullo scalo etneo, l’aeroporto di Comiso è operativo e pronto ad accogliere i voli che in base alle sue possibilità sarà in grado di fare atterrare.

Bisogna, infatti, ricordare che rispetto alle 36 piazzole di cui dispone l’aeroporto di Catania, lo scalo comisano dispone solo di 6 piazzole di cui una interamente a disposizione di AeroItalia.

Nonostante questo, già da stanotte lo scalo si è reso operativo e ha operato con il Vettore Ita Airways 7 voli con passeggeri in arrivo dagli scali di Milano Linate e Roma Fiumicino, DAT le rotazioni da Lampedusa, mentre nel pomeriggio sono stati operati voli da Wizzair e EasyJet, per un totale di circa 20 voli. A questo si prevedono 6 aeromobili in sosta notturna al fine di garantire la ripartenza dei voli previsti domani mattina da Catania.

“Mi dispiace che in questo momento di criticità-dichiara Rosario Dibennardo amministratore delegato di Soaco, società di gestione dell’aeroporto di Comiso-si continua a criticare lo scalo comisano mettendo in giro false voci sul mancato utilizzo o mettendo in campo le solite sterili polemiche. Noi siamo operativi e stiamo accogliendo tutti coloro che possiamo. Ovviamente è impensabile che tutti i voli siano dirottati da noi ma molti dovranno necessariamente andare altrove. Ci rendiamo conto del disagio ma ripeto non dipende da noi”

Questo è certamente vero però è inevitabile pensare, e non tanto per polemica, quanto più per una oggettiva valutazione che ancora una volta Comiso viene utilizzato per quello che in realtà è il suo vero ruolo, almeno nell’immaginario di Sac, ovvero una sorta di ruota di scorta da utilizzare solo nelle emergenze e fra l’altro solo se non se ne può fare a meno visto che qualche compagnia ha preferito, anche in questa occasione, snobbare Comiso e nonostante i costi e i disagi, fare atterrare o decollare gli aerei schedulati a Catania a Trapani o Palermo.

E questo è evidente agli occhi di tutti ed è vero che forse questo non è il momento delle polemiche ma è anche vero che è proprio in queste occasioni che alcune cose appaiono chiaramente per quelle che sono.