ll Ragusa Pride, appena andato in archivio è stato un appuntamento importante nella battaglia sui diritti che intende mettere insieme le lotte contro tutte le diseguaglianze per una società aperta democratica ed eguale.

E’ la CGIL di Ragusa a commentare l’evento che si è svolto ieri a Marina di Ragusa. “La lotta per i diritti non può essere intesa secondo una scala di importanza. Tutti i diritti sono ugualmente importanti e necessari per la costruzione di una società basata sulla giustizia proprio come la nostra Costituzione la intende”.

Il lavoro rimane sempre l’elemento fondante della emancipazione sociale ed economica di una società soprattutto in una Repubblica fondata sul Lavoro e la presenza del sindacato è stata caratterizzata da un elemento di valore aggiunto dopo la sottoscrizione di un protocollo con Arcigay Ragusa attraverso il quale si ribadisce la condivisione di un percorso e una alleanza dentro una battaglia che non ha recinti né propri orticelli.

Soddisfatti gli organizzatori dell’evento che ha visto sfilare e manifestare al Ragusa Pride 2023, circa 4.000 partecipanti.

“Siamo persone belle proprio perché uniche e differenti. E poco ci importa di omologarci ad una cultura dello stereotipo che vorrebbe fossimo fatti tutte e tutti con lo stampino – dichiara Andrea Ragusa, presidente dell’Arcigay ibleo – che aggiunge: “la nostra provincia non hai mai visto tutte queste sfumature di colori messe insieme. E sappiamo bene quanto in una scala cromatica ogni colore sia indispensabile, necessario. Noi non ci fermeremo. La nostra lotta, pacifica, non si fermerà”.

“Tratta la gente con gentilezza”, probabilmente è il cartello più bello esposto alla conclusione del Ragusa Pride di ieri. A dichiararlo è il sindaco di Ragusa, Peppe Cassì, che aggiunge: “A prescindere dagli orientamenti, dai gusti e da quello che differisce ogni essere umano da un altro essere umano, tutto ciò che dovremmo fare è semplicemente praticare la gentilezza, intesa come “avvicinare l’altro prendendolo sul serio”, secondo la mirabile definizione ascoltata nei convegni che hanno arricchito l’evento. Tutto qui, non è difficile”.