Ragusa – Il dopo Filippo Raciti del Ragusa Calcio è ufficialmente Giovanni Ignoffo.

La dirigenza presieduta da Giacomo Puma, infatti, ha ufficializzato l’accordo con il tecnico di Monreale che per la prossima stagione in serie D guiderà le “Aquile Azzurre”.

Dopo aver appeso le scarpette al “chiodo” con la maglia del Messina, Ignoffo ha intrapreso la carriera di allenatore con la formazione “Giovanissimi” del Benevento, sempre con la formazione delle “Streghe” nel 2016 è passato ad allenare la Primavera per poi passare alla formazione under 17 del Palermo, dove è rimasto fino al 2019. Poi il salto nel calcio dei grandi sulla panchina dell’Avellino in serie C e nel 2020 l’approdo al Siracusa in Eccellenza. Con i “Leoncelli” aretusei centra la finale per l’accesso in serie D. Tra le sue altre esperienze da tecnico in serie D, il San Luca e l’Acireale.

Da calciatore, invece, Giovanni Ignoffo ha giocato in serie A con il Perugia totalizzando14 presenze e una rete, ma ha vissuto tutto il resto della sua carriera in serie C, con le maglie di Avellino,Napoli, Salernitana, Foggia, Benevento, Siracusa, per poi chiudere in serie D con il Messina.

”Sono felice – queste le prime dichiarazioni di mister Ignoffo dopo l’ufficializzazione del suo arrivo tra le aquile azzurre – di potere intraprendere, assieme alla proprietà, un progetto che spero ci possa fare togliere delle grandi soddisfazioni. Una cosa è certa. Sono alla ricerca di obiettivi importanti. Ho scelto Ragusa perché la società ha iniziato un percorso nuovo negli ultimi anni e, in qualche modo, possiamo dire che le nostre motivazioni combaciano, al pari della mia determinazione nel volere raggiungere traguardi di un certo spessore. Ho avuto modo di confrontarmi con la proprietà – chiarisce – e ho appurato che c’è questa volontà di volere crescere che è sempre stata la mia prerogativa. Ho trovato delle persone serie e disponibili soprattutto per quel che concerne il confronto. E per me già il confronto è motivo di crescita. Ai tifosi – ancora Ignoffo – voglio dire che lavoreremo sodo per cercare gradualmente di potere raggiungere gli obiettivi che la società ci ha messo sul tavolo, a cominciare dal primo che è quello della salvezza tranquilla. Naturalmente, vedremo se riusciremo a fare molto meglio. E’ questo l’auspicio di tutti”.