Pozzallo: un ‘Mondo’ di polemiche per l’installazione sul lungomare. Il sindaco: la città è soddisfatta

L’opera d’arte realizzata sul nuovo tratto del lungomare Raganzino di Pozzallo ha suscitato, è proprio il caso di dirlo, un mondo di polemiche.

Non tanto per l’opera in sé quanto per l’utilizzo, diciamo così, improprio che ne è stato fatto soprattutto da alcuni bambini.

Nei social, ovviamente, tutto è stato amplificato e i giustizieri da tastiera, depositari della verità assoluta, sono intervenuti criticando da una parte le mamme dei bambini che hanno scambiato l’opera per un gioco ma soprattutto l’amministrazione comunale.

Eppure, lo scopo di questa installazione, ideata dal sindaco e realizzata da un’azienda locale che si occupa di arredo nelle navi da crociera, certamente, era proprio l’opposto, cioè voleva essere un simbolo di città aperta, accogliente, un riconoscimento ai tanti marittimi in giro per il mondo, ma la satira non perdona, e quella pozzallese, nei confronti dell’amministrazione, è molto dura.

Per la serie ogni iniziativa è sbagliata. Ricordiamo cosa è accaduto con la scritta che augurava ai pozzallesi ‘Buon Natale’ in inglese, l’amministrazione è stata costretta a rimuoverla e adesso cosa succederà al mappamondo?

Può essere un’amministrazione responsabile di come si comportano dei bambini a cui a quanto pare non è stata spiegata la differenza fra un gioco e un’opera d’arte? Fra l’altro, proprio Pozzallo, è una delle città in cui ci sono tanti parchi gioco, qualcuno dirà che le condizioni magari non sono ottimali ma, comunque, ci sono e i bambini sanno che insistono delle aree pensate per loro.

C’è chi sostiene che quando si consegnano delle opere d’arte alla città queste debbano contenere due elementi essenziali: che siano rispettate e garantite, direttamente ed indirettamente, le norme sulla sicurezza e che durino nel tempo, preservandoli dalle intemperie e dall’uso improprio che se ne possa fare, da parte di chiunque: bimbi, ragazzi scalmanati, persone incivili e perfino animali.

Prima di essere una giornalista sono una mamma e una cosa mi sento di dirla: la responsabilità di quello che fa mio figlio, soprattutto se è un minore, è mia per cui chi scrive che non possiamo prendercela con le mamme e aggiungiamo noi con i papà, dice una cosa non vera.

E questo è il problema reale della società di oggi: non si possono esimere i genitori dalle responsabilità che hanno nell’educazione dei loro figli, perché vedete quei bambini a priori non dovrebbero nemmeno provare a salire sul mappamondo che è evidente agli occhi di tutti che non è un gioco.

Se poi si vuole attaccare a tutti i costi l’amministrazione lo si faccia su argomenti seri e credo che ce ne siano in un comune che non ha dirigenti e che rischia di perdere fondi importanti per non parlare dell’emergenza migranti.

Adesso pare che sia stato chiesto di inserire una recinzione ma il sindaco Roberto Ammatuna non sembra essere di questa intenzione.

Solo una piccola parte della città avanza queste critiche pretestuose, dichiara il primo cittadino, per il resto sono tutti molto contenti di ciò che abbiamo realizzato. L’inaugurazione è stata un successo condiviso da tutta la città e l’opera è apprezzata da tutti. Ma approfitto comunque per fare un appello al rispetto del bene comune. Purtroppo, molto spesso le opere che facciamo, compreso il verde pubblico è soggetto a atti di vandalismo. Occorre prendersi cura della cosa pubblica e lo dobbiamo fare tutti indistintamente sia adulti che bambini perché la città è di tutti anche di coloro che si ostinano a remare contro

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