Non c’è pace per i lavoratori della società partecipata Servizi per Modica (SPM). Dopo il sit-in del 26 aprile scorso, tornano a protestare venerdì 5 maggio, in piazza Principe di Napoli dalle ore 16 alle ore 20.

La situazione infatti resta sempre la stessa con l’aggravante che non solo non sono stati pagati gli stipendi di dicembre, gennaio, febbraio e marzo, ma nemmeno quello di aprile come promesso.

Da giorni, infatti, il Comune aveva annunciato ai sindacati che avrebbe pagato almeno un mese, impegnandosi ad anticipare le somme al posto della società cosa che però non è avvenuta. Il disagio non è più contenibile.

I lavoratori durante lo scorso sit in di protesta ci hanno denunciato la difficile situazione in cui si trovano, costretti a lavorare per garantire i servizi essenziali ma senza la possibilità di dare da mangiare ai propri figli e nemmeno di mettere la benzina per recarsi a lavoro, e nonostante questo, senza creare disservizi continuano a lavorare.

Ed è per questo che hanno fatto un appello in cui hanno chiesto non solo il pagamento degli stipendi ma anche certezze per il loro futuro, appello che   però è rimasto inascoltato.

“Nel frattempo, dichiarano i rappresentanti delle organizzazioni sindacali Cgil FP, CUB Trasporti e UILTEC, continuano a latitare risposte concrete sul futuro societario e sull’occupazione dei lavoratori, contribuendo al montare di un mix esplosivo di insoddisfazione e di rabbia. Se continuerà questa situazione, ed anche il secondo presidio dovesse trascorrere nel silenzio del Commissario straordinario e delle Istituzioni, le azioni di protesta subiranno un’accelerazione in concomitanza delle ultime settimane di campagna elettorale”.

I lavoratori e le organizzazioni sindacali si attendono dunque risposte concrete ed immediate sul futuro occupazionale e sul saldo degli stipendi arretrati.