Meglio tardi che mai! Ieri l’altro il consiglio comunale ha forse fatto la prima cosa giusta in tutti questi anni. Ovvero non approvare il piano spiagge e lasciare la decisione alla nuova amministrazione.

Se poi lo ha fatto per una presa di coscienza o per altri motivi questo non lo sapremo mai. Fatto sta che è venuto a mancare il numero legale che i consiglieri di maggioranza non sono riusciti a garantire nemmeno nemmeno alla seconda convocazione, ma forse, è probabile, che qualcuno non abbia voluto garantire questo numero.

Pare che ci siano malumori tra i consiglieri di maggioranza, forse qualcuno ha voluto mandare un messaggio chiaro ad Ignazio Abbate oppure al contrario è lui che vuole mandare un messaggio a qualcuno ma certamente qualcosa di strano è accaduto in consiglio e niente in questa città accade per caso.

Se è vero che l’approvazione del piano era un sorta di dimostrazione di benevolenza nei confronti di chi potrebbe dare un contributo all’elezione del nuovo sindaco, è mai possibile che i consiglieri di maggioranza non fossero stati obbligati a partecipare alla seduta e a garantire il numero legale per fare approvare l’importante regolamento? C’è qualcosa che sfugge.

Intanto i consiglieri di opposizione approfittando di questo momento di crisi della maggioranza hanno fatto sentire, finalmente, la loro voce e hanno evitato che si consumasse un passaggio davvero importante per lo sviluppo di questa città, troppo importante per essere deciso da un Commissario Straordinario senza un indirizzo politico che forse era stato dato ma quando le cose erano diverse da adesso.

Purtroppo, anche quando c’è di mezzo una buona notizia, le cose non sembrano così chiare come potrebbero essere.

Bisognerà attendere per capire se questa mossa avrà delle ripercussioni e se chi doveva capire ha capito.

Fatto sta che adesso non sarà più possibile approvare questo tipo di atti ma il consiglio si riunirà solo se ci saranno casi di estrema urgenza, tutto il resto è rinviato a dopo le elezioni, sarà la nuova amministrazione a stabilire il da farsi.