Fratelli d’Italia: a Modica si fa dietrofront. Accordi e disaccordi fanno saltare tutto

La situazione politica a Modica si complica per tutti. La decisione di Fratelli d’Italia di ritirare il sostegno al candidato Nino Gerratana, anche se non ancora ufficializzata, avrà comunque delle ripercussioni importanti sulle elezioni amministrative.

Anche perché questa decisione ha dietro delle implicazioni più complesse che hanno condizionato da qualche anno gli scenari politici modicani.

Il coordinamento cittadino di FDI ha diramato un comunicato annunciando solo che sabato la conferenza stampa già programmata per sancire l’alleanza è saltata per il resto non si sbilanciono, ma è chiaro che il coordinamento sta subendo questa decisione presa dall’alto.

Ma da chi? Forse qualcuno ha dimenticato che non si muove foglia che Palermo non voglia e pensare di poter prendere decisioni senza tenere conto di questo è stato un grave errore che hanno fatto tutti, l’on Ignazio Abbate compreso, che pare sia stato richiamato all’ordine da Cuffaro e non solo.

Lo stesso vale per il Senatore Sallemi che non poteva pensare di decidere senza tenere conto degli accordi che il partito ha stretto sia a livello regionale che nazionale.

Sostenere una lista civica in un momento in cui si sta cercando di ricompattare il centrodestra è stata una mossa avventata. L’on Assenza sta a guardare, dichiara di non sapere cosa sta accadendo, ma noi siamo convinti che conosce molto meglio di Sallemi le dinamiche modicane e ha preferito fare un passo indietro.

In fondo all’interno di FDI si sta giocando una partita per la leadership e questo errore potrebbe costare caro al coordinatore provinciale del partito che forse proprio a Roma ha fatto qualche incontro illuminante con chi invece Modica la conosce molto bene.

Pare infatti che dietro la decisione di FDI ci sia anche lo zampino dell’on Nino Minardo che certamente non ha gradito che un suo ex sostenitore abbia alzato la testa.

Insomma in tutta questa confusione una cosa è certa nessuno di questi politici ha a cuore Modica ma solo i propri interessi ed è su questo che si sta giocando la partita. I modicani quelli più attenti iniziamo a capirlo e a prendere le distanze guardando forse verso la direzione giusta…

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Commenti (2)

  • Poi la gente di fronte al teatrino della politica decide di non andare a votare perché schifata. Una volta esistevano i partiti e gli iscritti, le scelte li decideva l’assemblea e si andava avanti specialmente nelle amministrative. Ora tutto si decide dall’alto perché i cittadini sono considerati ei pecorini, infatti la gente l’ho ha capito e si comporta, purtroppo sbagliando, di conseguenza con il non voto.

  • la verità, sempre

    “L’opera dei pupi” sarebbe più gradita!
    Occorre invece andare e non votare ne i “pupi” ne chi tiene le fila. Ma ai modicani basta urlare alle loro pance… e si convincono facilmente. D’altronde perché li chiamano zo…ni?

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