La seduta del consiglio comunale tenutasi settimana scorsa ad Ispica ha affrontato parecchi importanti argomenti. Il consigliere comunale Paolo Monaca ha espresso chiaramente la sua opinione sull’operato dell’amministrazione mettendo in evidenza che la seduta è stata piuttosto infuocata e che “il nervosismo si tagliava a fette”. 

Per quanto riguarda il problema delle bollette acqua, rifiuti ed Imu, Monaca ha dichiarato: “Abbiamo chiesto ed ottenuto conferma da parte dell’amministrazione comunale di procedere celermente alla modernizzazione ed implementazione del sistema informatico comunale”.  

Mentre sulla questione toponomastica e i problemi alla geocalizzazionedichiara Monaca che “L’amministrazione comunale ha riferito di risolvere definitivamente il problema grazie ad un finanziamento pubblico” per quanto riguarda invece il fondi PNRR per la rigenerazione urbana il consigliere Monaca punta l’attenzione sul fatto che da qualche giorno è stato reso noto che mancheranno all’appello ben 750 Mila euro, a fondo perduto e chiede ragione di tale ritardo. 

Ma certamente la questione più spinosa da affrontare è stata quella della condizione finanziaria dell’Ente. “Dopo oltre due anni dalla dichiarazione di dissesto finanziario, denuncia Monaca, abbiamo ascoltato per la prima volta nuove ed inedite dichiarazioni da parte dell’amministrazione comunale ma anche da parte di alcuni colleghi consiglieri comunali. Ci è stata prospettata una situazione finanziaria drammatica. Ho avuto modo di sottolineare come tutti ci auspichiamo un decreto “salva comuni in dissesto finanziario” o un “decreto salva Ispica” da parte del governo nazionale. Ma nel frattempo che facciamo? Quanto tempo ancora dobbiamo aspettare per mettere in sicurezza i conti della nostra città?”

Parole che hanno dato davvero fastidio all’Assessore al Bilancio Pippo Barone: “Chi si propone a servizio della città rivestendo ruoli di rappresentanza, indipendentemente dalle idee e posizioni politiche, non dovrebbe mai permettersi di dileggiare o addirittura auspicare il fallimento di quello che si sta facendo per risanare il Comune solo per smanie di protagonismo e per qualche like in più su un social. Quando non si è d’accordo, avendone pieno diritto, ci si confronta nei luoghi istituzionali preposti, e non con sfoghi da leoni da tastiera sui social.” 

Questo il commento dell’Assessore Barone alle dichiarazioni fatte da Paolo Monaca il giorno dopo il consiglio comunale sulla sua pagina social: “Non capisco come mai le sue parole siano giunte dopo il consiglio comunale mentre avrebbe potuto tranquillamente parlarne durante la seduta così da avere un confronto. Detto questo ed entrando nello specifico della questione finanziaria, prosegue Barone, quandoho iniziato il mio impegno nella nuova maggioranza guidata da Innocenzo Leontini ero perfettamente consapevole della difficilissima situazione finanziaria, avendo a suo tempo votato la dichiarazione del dissesto, come ha fatto lo stesso consigliere Monaca, che adesso sembra cadere dalle nuvole. Eppure, ricordo che quando allora fu bocciato in consiglio il piano di riequilibrio fra i banchi dell’opposizione c’era una consigliera appartenente alla sua lista mentre a votare il dissesto fu lo stesso Monaca, che sa bene che non c’erano altre possibilità. Detto questo la cosa più importante è che stiamolavorando per ripristinare una situazione che nei fatti c’è stata lasciata dalla precedente amministrazione. Non credo che nessun consigliere possa permettersi di fare ironia su una questione così importante per la città al solo fine di colpire l’amministrazione. Piuttosto dovremmo essere tutti uniti per cercare di giungere ad una soluzione positiva.” 

Secco invece il commento del sindaco Innocenzo Leontini che ha dichiarato: “Credo che il consigliere Monaca abbia frequentato un altro consiglio comunale” .

Intanto ricordiamo che la giunta Leontini resta ancora da completare. Sono rimasti infatti solo tre assessori su cinque ma a quanto pare il sindaco non sembra avere fretta nella scelta dei nomi, pare infatti che stia cercando di trovare nuove alleanze e che la merce di scambio potrebbe essere proprio un posto nella sua squadra.