Modica – Il Modica Calcio ha ripreso la preparazione in vista della trasferta di Palazzolo, dove i rossoblù di Pino Rigoli saranno chiamati al riscatto dopo i tre k0 di fila che hanno allontanato i “Tigrotti” dalla vetta ora distante otto punti.

Per cercare di capire le cause che hanno fatto scivolare in classifica Vindigni e compagni, intanto, nelle prossime ore la proprietà dei rossoblù incontrerà la squadra. Durante il confronto si cercherà di trovare la soluzione agli eventuali problemi e contemporaneamente la dirigenza avrà modo di comunicare ai diretti interessati le importanti decisioni che si vogliono assumere.

Tutti, a questo punto della stagione, con la promozione diretta quasi impossibile da raggiungere (ma nel calcio, mai dare tutto per scontato), è giusto che ognuno si prenda le proprie responsabilità e si assuma i doveri che ha nei confronti sia della proprietà che non è mai venuta meno agli impegni assunti e sia nei confronti di una tifoseria e di una città che merita di ricevere il giusto contraccambio per l’affetto e la passione che ha mostrato in questi mesi.

Dalla sfida dello “Scrofani”, insomma, inizierà un nuovo campionato per i ragazzi di Pino Rigoli che saranno chiamati a scendere in campo con spirito diverso rispetto alle recenti prestazioni per cercare di concludere dignitosamente una stagione nata sicuramente con altri obiettivi che al momento sembrano lontani dall’essere raggiunti.

La gara contro i gialloverdi di Matarazzo che lottano per la salvezza e che nel turno precedente hanno vinto 3 – 0 al “Kennedy” di Santa Croce, intanto è stata anticipata a venerdì alle 15,

In un primo momento il match era stato programmato per sabato pomeriggio, ma la LND accogliendo le richieste pervenute dalle istituzioni locali palazzolesi che dopo il periodo della pandemia, tornano a organizzare in grande stile il famoso Carnevale, ha deciso di far disputare la partita venerdì.

Per dirigere la sfida dello “Scrofani” tra Palazzolo e Modica Calcio è stato designato Mirko Germano di Ostia Lido che sarà collaborato da Franzjoseph Grasso e da Davide Orazio Belfiore di Acireale