San Valentino: la testimonianza di Giulia e Vincenzo, una storia piena d’amore

Oggi 14 febbraio, la chiesa celebra San Valentino, il santo patrono e protettore degli innamorati. Dalla Diocesi di Ragusa un messaggio sul significato più profondo della festa arriva da Giulia e Vincenzo due innamorati che hanno voluto condividere con i fedeli della parrocchia Sacro Cuore di Gesù di Ragusa la loro esperienza.

“Ci siamo conosciuti sette anni fa tramite degli amici in comune e dopo due anni abbiamo manifestato la volontà di diventare una coppia, raccontano Giulia e Vincenzo. Come penso sia successo a parecchi di voi, l’inizio della relazione si è basato sulla conoscenza dell’altro, su cosa amava fare, su come trascorreva le giornate e sui punti di interesse. Abbiamo subito capito che un aspetto che ci univa era la fede, credere in Dio.

Abbiamo ricevuto il dono del battesimo per scelta dei nostri genitori, che ringraziamo per la fede a noi trasmessa, e dopo aver frequentato il catechismo e ricevuto i sacramenti abbiamo scelto di continuare il nostro percorso frequentando il gruppo giovanissimi e giovani e svolgendo dei servizi come educatori in parrocchia.

Sin da piccola sognavo il matrimonio, sognavo di poter indossare l’abito bianco ma solo crescendo e seguendo un cammino cristiano ho capito che il matrimonio è ben altro. La scelta di sposarsi è la scelta di amare se stessi e la persona che ti sta accanto per tutta la vita. Accettarsi con i nostri pregi ma soprattutto i difetti perché l’amore non si dimostra solo quando va tutto bene anzi è proprio nei momenti di difficoltà che bisogna amarsi e amare l’altro. Bisogna farlo come fa Dio con noi che ci ama e ci accetta anche nei momenti più difficili.

La scelta di unirsi in matrimonio in chiesa, al giorno d’oggi, risulta estremamente non convenzionale. Siamo quei coraggiosi come ci definisce il Papa che sentono il bisogno di consacrare la propria Unione davanti a cristo. Siamo tutti chiamati alla santità, ciascuno di noi secondo la propria vocazione/inclinazione. Il matrimonio, secondo noi, è una di queste declinazioni, ma presuppone che gli ingranaggi di entrambe le parti vadano a corrispondere e rendersi complementari. È quindi cosa non di poco conto !!

Decidere di condividere i propri interessi, i propri progetti di vita e avere il desiderio di costruire una famiglia sono tutte esigenze che vengono via via manifestandosi man mano che si ha stabilità e consapevolezza della propria personalità ed aspirazioni.

Papa Francesco ai fidanzati in preparazione al matrimonio dice :

“cosa intendiamo per “amore”? Solo un sentimento? Se è questo, non si può costruirci sopra qualcosa di solido. Ma se invece l’amore è una relazione, allora è una realtà che cresce, e possiamo anche dire a modo di esempio che si costruisce come una casa. E la casa si costruisce assieme, non da soli! Cari fidanzati, voi vi state preparando a crescere insieme, a costruire questa casa, per vivere insieme per sempre. Con questo messaggio del Santo padre vogliamo augurarci e augurarvi una solida relazione basata sull’amore quello vero e per sempre, che è l’amore di Dio.

Domenica scorsa 140 fidanzati di 10 parrocchie del vicariato di Ragusa e dei paesi montani hanno celebrato un momento di preghiera insieme al vescovo, monsignor Giuseppe La Placa.

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