Modica: l’ex Assessore Giorgio Aprile interroga il Commissario sul rischio di perdere il treno dei fondi del Pnrr

Un tema importante che forse molte amministrazioni stanno sottovalutando è quello del PNRR. Il rischio di non presentare in tempo i progetti e quindi di perdere queste importanti risorse è altissimo. Una situazione paradossale soprattutto per quei comuni che hanno gravi difficoltà economiche e che grazie a questi fondi potrebbero ottenere una boccata d’ossigeno.

Dovrebbero essere proprio loro i più virtuosi e attenti ed evitare di restare a bocca asciutta vedendo sfumare un’opportunità irripetibile.

Modica, ad esempio, è certamente uno di quei comuni che potrebbero trarre enormi benefici se riuscisse ad intercettare questi fondi ma pare che la cosa non sia considerata prioritaria dai consiglieri sia di maggioranza che di opposizione, men meno che dalla Commissaria Straordinaria la cui permanenza a Modica finirà a metà del prossimo anno quando lascerà l’incarico a beneficio del nuovo sindaco.

Per fortuna però in questa indifferenza generale c’è ancora chi ha a cuore la città, chi, avendola magari già amministrata, comprende la necessità di richiamare l’attenzione su questa tematica.

È questa la motivazione che ha spinto Giorgio Aprile, che in passato ha ricoperto il ruolo di consigliere comunale e di amministratore nella giunta Torchi, ad inviare una lettera al Commissario Straordinario del Comune di Modica Dott.ssa Domenica Ficano presentandosi però come un semplice cittadino che si interroga su un tema fondamentale per il futuro della città.

Che cosa sta facendo il Comune di Modica per intercettare i fondi del PNRR?” Una domanda legittima con cui Giorgio Aprile intercetta il pensiero di molti cittadini. La fine dell’anno è vicina ma tutto tace circa la programmazione necessaria per poter intercettare le somme del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Scrive Aprile. E questo significa solo una cosa che, senza programmazione, chi verrà ad amministrare Modica nel prossimo quinquennio, dovrà dedicarsi completamente a realizzare i progetti necessari per intercettare fondi ed evitare di perdere questa grande opportunità. E allora mi chiedo: l’amministrazione precedente ha lasciato delle indicazioni da seguire al Commissario oppure no? Ed il Commissario ha intenzione di aiutare la città ad andare avanti in attesa del passaggio di consegna nelle mani del nuovo sindaco?” Domande lecite che meriterebbero delle risposte anche perché i fondi del PNRR sono una grande opportunità soprattutto per Comuni, come Modica, che hanno certamente bisogno di essere sostenuti da un punto di vista economico e non solo. “La invito a prendere in mano le redini della situazione e lasciare in eredità a chi verrà dopo di Lei, la possibilità di usufruire dei frutti di una programmazione seria per evitare che il treno passi e che i modicani non riescano a salirci su o che, peggio ancora. debbano essere comparse di un film in cui a beneficiarne sono altri comuni”.

Giorgio Aprile porta come esempio il Comune di Ragusa dove è stato approvato il progetto esecutivo del Living Lab “Smart Sustainable Destination” promosso dal GAL Terra Barocche che aveva stanziato 150 mila euro, proprio quel Gal di cui, ricorda Aprile, la Commissaria di Modica è in questo momento Presidente. Gli obiettivi del progetto Living Lab, che avrà sede a Ragusa, nei bassi dell’ex sede della Banca d’Italia, seguiranno di pari passo i tre ambiti tematici del GAL: turismo sostenibile, sviluppo delle filiere agroalimentari e inclusione sociale.

Leggere dalle sue dichiarazioni quanto sia importante questo progetto e pensare che noi modicani resteremo a guardare, considerando la nostra storia imprenditoriale con la presenza di eccellenze in vari settori, lascia l’amaro in bocca. Scrive con una nota di amarezza Aprile. “Modica avrebbe tutte le carte in regola per poter essere punto di riferimento di un simile progetto innovativo che potrebbe avere come sede ideale la struttura dell’ex carcere, che consentirebbe anche la ripresa e lo sviluppo di un’intera parte della città. Ed invece siamo ancora una volta spettatori.

Giorgio Aprile, poi, si rivolge anche ai consiglieri comunali soprattutto a quelli di maggioranza, che sottolinea “hanno la grande responsabilità di far sentire la loro voce, in questo momento più che mai, visto che sono rimasti l’unico punto di contatto tra i cittadini e l’amministrazione. Questo è ciò che spero, conclude Giorgio Aprile, da semplice cittadino per la mia città, questo è quello che un amministratore dovrebbe realizzare per il futuro della sua città. Modica non può rischiare di arrivare in ritardo o peggio perdere del tutto il futuro delle nostre prossime generazioni.”

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