E’ stato avviato ieri, nella parrocchia Sant’Antonio di Padova di Comiso, il percorso formativo Amoris Laetitia, rivolto agli animatori di pastorale familiare e promosso e curato dal nostro Ufficio diocesano per la Famiglia.

Il tema di questo primo incontro è stato “Fare chiesa in casa”: quale spiritualità coniugale e familiare?

I 40 animatori presenti, provenienti da diverse città della diocesi, sono stati invitati a pensare che gli Sposi come ministri di Dio possono rendere la loro casa dimora della Sua presenza. Inoltre, in virtù del Sacramento del Matrimonio, gli sposi sono segni visibili dell’amore di Dio attraverso l’amore coniugale, l’amore paterno e materno, l’ amore di una comunità di persone legate dalle generazioni che è la famiglia, piccola Chiesa Domestica.

Padre Tonino, assistente spirituale dell’Ufficio diocesano, ha commentato il video sulla “Spiritualità coniugale” proposto dal dicastero dei laici, della famiglia e della vita, ponendo l’attenzione alle TRE DIMENSIONI ECCLESIALI DELLA famiglia come CHIESA DOMESTICA: l’ ANNUNCIO come ascolto della Parola di Dio, la CELEBRAZIONE come preghiera in famiglia e luogo di lode e di ringraziamento, la TESTIMONIANZA quale unico strumento per condividere la VITA come evangelizzazione credibile ed efficace.

In questa visione, agli animatori presenti è stata donata la testimonianza sulla “santità del quotidiano”, a cura dei coniugi Delizia e Nicandro Prete, direttori dell’Ufficio, che hanno voluto condividere il loro cammino di consapevolezza e di scoperta della loro missionarietà di sposi cristiani, un cammino fatto di bellezza ma anche di quotidiane fatiche.

Gli animatori, grazie al valore di questa testimonianza, hanno compreso che essere se stessi con le proprie fragilità, pochezze e limiti, con i propri sbagli, cadute ed errori fatti, in altre parole, partire dall’uomo imperfetto ed errante è l’unica via da seguire, dal punto di vista metodologico, per aiutare le altre coppie a riscoprire il sacramento del Matrimonio, camminando insieme.

In questa logica, sono tante le testimonianze che la coppia cristiana può dare: apertura alla diversità, accoglienza ai poveri, sostegno morale e materiale ad altre famiglie. Con questo augurio si è concluso l’incontro, in un clima di accoglienza e di pienezza fraterna.