Un altro duro colpo per la zootecnia siciliana? Dopo le difficoltà legate al Covid, agli enormi rincari dovuti alla guerra in Ucraina, la siccità che ha caratterizzato i mesi autunnali, adesso arriva anche lo spettro del blocco della movimentazione dei bovini per il virus Ehd.

Si tratta del virus della Malattia Emorragica Epizootica che colpisce i ruminanti e che nelle scorse settimane era stato individuato in Sardegna. Adesso un capo infetto è stato scoperto in un allevamento in provincia di Trapani e questo ha fatto scattare l’allarme anche in Sicilia.

Il virus non è pericoloso per l’uomo ma mette a serio rischio le movimentazioni dei capi di bestiame, un provvedimento penalizzante per la categoria, già sufficientemente vessata dai prezzi di mercato, dalle crisi internazionali, dai ritardi nei pagamenti Agea.

L’Ehd è una malattia infettiva trasmessa da insetti del genere Culicoides che colpisce ruminanti domestici e selvatici. L’agente eziologico è un virus appartenente allo stesso genere a cui appartengono il virus della Bluetongue e della Peste equina. Nei bovini la morbilità varia dall’1% al 18% e la mortalità è generalmente bassa.

E’ probabile che gli insetti che lo trasmettono siano stati portati dal vento del deserto. Il riscontro della malattia, in forma grave, su un bovino della provincia di Trapani ha determinato la necessità di adottare il blocco della movimentazione dei ruminanti intra ed extra regionale per evitare l’eventuale diffusione dell’infezione.

Il provvedimento naturalmente ha fatto scattare l’allarme anche tra gli allevatori della provincia di Ragusa e a tal proposito l’on. Ignazio Abbate ha annunciato che mercoledi mattina incontrerà a Palermo l’Assessore Regionale alla Sanità.

Sarebbe auspicabile, al momento, un blocco della movimentazione dei capi di bestiame fuori dai confini regionali preservando però gli spostamenti da città a città della stessa regione.