Comiso – Un Città di Comiso irriconoscibile e mai in partita esce con le “ossa rotte” dal derby con il Modica Calcio disputato ieri pomeriggio al “Vincenzo Barone”.

5 – 0 il risultato finale in favore dei “Tigrotti” rossoblù che hanno fatto un sol boccone dei verdearancio, vendicando così l’eliminazione dalla Coppa Italia di qualche settimana fa.

Il Comiso è apparso poco pungente e sempre in balia dell’avversario che è partito forte e dopo aver sbloccato il punteggio ha approfittato della giornata poco felice dei verdearancio finendo così per dilagare.

Praticamente non c’è stata partita con il Modica Calcio che ha chiuso in poco più di venti minuti la pratica derby.

“E’ stata una partita che non siamo riusciti ad approcciare nel migliore dei modi – spiega il tecnico del Città di Comiso Andrea Menghini – Siamo stati timidi e disattenti e abbiamo pagato questo atteggiamento. Voglio ancora una volta ricordare che l’età media della squadra è 20 anni, quindi ci può stare qualche momento di disattenzione. Non bisogna mai sentirsi bravi dopo una vittoria e non bisogna sentirsi scarsi dopo una sconfitta. Purtroppo – continua – ieri quando eravamo sotto risultato, non siamo riusciti a reagire. Mentre le partite precedenti erano state caratterizzate da episodi, quella di ieri è stata una partita completamente diversa. C’è stata una battuta d’arresto che però non deve abbatterci. Inoltre ieri abbiamo avuto assenze pesanti e questo lo abbiamo pagato”.

A complicare ulteriolmente la situazione con la squadra sotto di 4 reti c’è stata l’espulsione rimediata dal portiere Garcia che ha rimediato il cartellino rosso dopo la fine della prima frazione di gioco mentre le squadre rientravano negli spogliatoi.

“Questo è il calcio – conclude Menghini – il portiere pensava che la palla venisse buttata fuori ed è lì che ha sbagliato e ha perso la testa. Giocare a calcio significa anche accettare situazioni che vanno fuori dalla propria volontà ed evitare di perdere la testa. Occorre analizzare razionalmente tutti gli episodi. L’obiettivo della società è salvarsi e ci salveremo”