“Dopo 12 anni, grazie all’opera di risanamento delle casse provinciali e la ritrovata capacità operativa dell’ente, siamo nelle condizioni di indire una serie di concorsi, nei limiti della capacità e dei vincoli per le assunzioni imposti dalla normativa vigente”.

A darne notizia in questi giorni è il Commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Ragusa, Salvatore Piazza. 

Una bellissima notizia in un periodo di grande crisi e di difficoltà anche per chi è alla ricerca di un posto di lavoro. L’annuncio spiega anche che gli avvisi sono pubblicati nella sezione Amministrazione trasparente del sito istituzionale del Libero Consorzio di Ragusa.

Ma vogliamo risparmiarvi una delusione. Noi siamo già andati a vedere in cosa consistono questi bandi e ve li riassumiamo subito in poche righe:

Il primo avviso pubblico riguarda una procedura selettiva per il conferimento di incarico dirigenziale ai sensi dell’art. 110 D. Lgs. 267/2000 per il posto di Dirigente Capo Settore Ambiente e Geologia, a tempo determinato per anni tre, preliminarmente riservata a funzionari direttivi di categoria D con contratto a tempo indeterminato presso il Libero Consorzio Comunale di Ragusa. Scadenza 13/11/2022

Il secondo avviso riguarda una manifestazione di interesse all’utilizzo delle graduatorie vigenti di pubblici concorsi approvate da altri Enti Locali territoriali per la copertura di n. 5 posti disponibili di varie categorie e profili – Scadenza 18/11/2022.

Il terzo ed ultimo avviso è relativo a procedure comparative per le progressioni verticali tra aree. Scadenza 13/11/2022

Tradotto in poche parole significa che la serie di concorsi annunciati dal Libero Consorzo Comunale di Ragusa riguarda solo personale già a lavoro nell’ente oppure persone già in graduatoria in altri enti locali come Regione, Comuni, Liberi Consorzi, etc…..

Ma non tutto è perduto visto che, proprio in questi giorni, il neo governatore della Regione Sicilia, Renato Schifani ha annunciato che tra i primi punti nella sua agenda di lavoro c’è quello di trovare una soluzione legislativa che permetta di reintrodurre le vecchie Province, con elezione diretta di Presidente e consiglieri. Una legge utile a resuscitare il ruolo politico ed elettorale, delle province, e questo sì permetterebbe a molti personaggi, rimasti fuori dalle elezioni regionali e politiche, di trovare una nuova occupazione.