Modica: Riccardo Tona si ”mette a nudo”. Il 10 novembre spettacolo al Cineteatro Aurora

Ha deciso di ‘mettersi a nudo’ e noi ne abbiamo approfittato per conoscerlo meglio. Riccardo Tona, attore modicano che fa parte della compagnia Hobby Actor(s) porterà in scena al Nuovo Cineteatro Aurora il monologo “Mi metto a nudo” scritto da Roberto Pizzo ma da lui ideato, diretto e prodotto in collaborazione con Art Evolution.

Tra una risata e l’altra siamo riusciti a fare un’intervista semi seria che ci ha permesso di far venire fuori anche aspetti privati della sua vita. Ma iniziamo da questo spettacolo che si terrà giorno 10 novembre, e che già dal titolo promette bene…

Come nasce questa idea?

Avevo voglia di fare un nuovo monologo, dopo “Binari Paralleli” che parlava della coppia e che ha avuto un ottimo riscontro volevo trovare un altro tema di cui parlare e alla fine ho deciso di parlare di me stesso: come se fossi in analisi! Questa volta però ho deciso di farmi aiutare da un autore Roberto Pizzo di Palermo che si occupa essenzialmente di stand-up comedy, un modo di fare teatro che si differenzia dal classico cabaret in cui si affrontano temi anche importanti sociali, politici in un chiave certamente non politically correct. Parlerò ad esempio di religione, di malattia, di morte, di sesso. Perché oggi è difficile affrontare certi temi  perché si rischia sempre di offendere qualcuno quando invece con l’ironia si cerca di sdrammatizzare. 

Si parlerà anche di politica?

“Ci sarà solo un passaggio ma in futuro mi piacerebbe fare uno spettacolo intero parlando di politica perché credo che avremo tanto materiale nei prossimi tempi da cui attingere”

Tornando allo spettacolo “Mi metto a nudo” dicevi che è una sorta di seduta dal terapeuta, un argomento di grande attualità soprattutto dopo la pandemia che ha creato parecchie difficoltà soprattutto a voi del mondo dello spettacolo. Tu come hai vissuto quel periodo in cui sei stato costretto, come gli altri colleghi, a non poterti esibire?

“È stato difficile perché proprio in quel momento stavamo lavorando bene con uno spettacolo su Gaber, avevamo preso un bel po di date. La pandemia ci ha tagliato le gambe e riprendere è stato un po’ complicato. La gente era un po’ titubante è spaventata soprattutto per gli assembramenti. Invece in estate ho avvertito la voglia di partecipare, molte persone mi fermavano per chiedermi quando saremmo tornati ad esibirci. Il primo spettacolo che ho fatto è stato a Novembre con “Binari paralleli” in un piccolo teatro di Ragusa. Ed è stato bello riprendere perché ho potuto toccare con mano come la gente ne avesse bisogno”

Durante quella fase hai prodotto qualcosa ?

“Veramente ho avuto la reazione opposta, non sono riuscito a produrre niente. Avrei voluto farlo ma c’è stata una chiusura totale. Anzi al dire il vero ho scritto qualcosa, ho in mente un romanzo da una vita chissà magari un giorno deciderò di pubblicarlo.”

Da quanti anni fai teatro? Ti ricordi la tua prima volta su un palcoscenico?

“Sono 21 anni che faccio teatro. Ho iniziato a scuola dalle suore. Li le recite erano prese molto seriamente ed è li che mi è nata la passione per il teatro. Anche se in realtà sono sempre stato molto timido. Ma mi ha spronato molto Suor Rosa Pina, che oggi non c’è più. Lei ha visto in me questa potenzialità. Ricordo che facevo l’animatore al grest e bisognava preparare lo spettacolo per i bambini e i genitori. Ognuno doveva decidere di fare una cosa e rifiutandomi categoricamente di ballare mi sono inventato questa esibizione in cui imitavo Celentano che è stata un successo. Da lì poi è nata l’idea di creare la compagnia.”

Quindi è in quel momento che è nata la compagnia Hobby Actor(S)

 Si insieme ad alcuni amici abbiamo deciso di creare questa compagnia. Il 26 gennaio del 2001 abbiamo portato in scena il nostro primo spettacolo, che era una commedia scritta da me e da altri ragazzi della compagnia. Oggi siamo circa dieci. Purtroppo non abbiamo una sede per cui ci incontriamo in posti diversi ogni volta in base alla disponibilità. 

Hai mai recitato con qualcuno di famoso?

Ho avuto il piacere di recitare con Pietro Pignatelli. Un musical sulla passione di Cristo. Abbiamo fatto una piccola tournée in Sicilia. Siamo partiti dal teatro tenda di Ragusa. È stata un’esperienza formativa, io ero ancora all’inizio (2004/2005). Ho imparato davvero tanto sia nei due mesi di prova sia durante la tournée.”

Tu sei un’autodidatta, non hai studiato? “Avrei voluto frequentare al termine della scuola l’accademia di Proietti che era il mio idolo ma mio padre non mi ha permesso di farlo. Non ho insistito perché quello stato un periodo particolare della mia vita, avevo perso mia madre e non volevo mettermi contro di lui.”

E oggi tuo padre ha cambiato idea? Ti sostiene, viene ai tuoi spettacoli?

“Si certo viene a vedermi recitare, mi fa i complimenti è fiero di me perché ogni tanto qualcuno lo ferma e gli dice “Ma lei è il padre di..” ma non ha cambiato idea sullo studio e sul fatto che questo non poteva essere un lavoro.”

Quindi il teatro come passione ed invece di cosa ti occupi nella vita?

“In realtà di professione faccio l’animatore nei villaggi turistici. Prima ho girato un po’ ma da dieci anni lavoro al Conte di Cabrera.”

Qual’e’ lo spettacolo che ti ha dato maggiore soddisfazione? 

“Taxi a due piazze. Perché ci ha permesso di ampliare il nostro pubblico ma non solo in termini numerici ma di essere riconosciuti da una fetta di pubblico che fino a questo momento ci aveva, diciamo così, un po’ guardato con diffidenza. Ricordo che qualche tempo dopo una coppia del Nord che vive a Modica mi fermò e mi fece i complimenti perché avevano visto la versione della commedia teatrale portata in scena da Johnny Dorelli e non pensavano che dei ragazzi così giovani potessero cimentarsi in una simile rappresentazione con tale successo.”

Questo in effetti è un mondo difficile in cui posizionarsi. C’è molta diffidenza sia nel pubblico sia tra le compagnie. Lo hai riscontrato anche tu?

Si in effetti all’inizio e’ stato difficile ma per fortuna quell’anno con “Taxi a due piazze”’siamo stati inseriti all’interno della rassegna del Teatro Garibaldi e posso dire con orgoglio che abbiamo fatto un buon lavoro. E da li c’è stato un riconoscimento sia da parte del pubblico che della stampa. Adesso ogni volta che facciamo una serata la gente sa chi siamo e viene a vederci con piacere. Con le altre compagnie c’è una buona collaborazione ad esempio con i ragazzi del Piccolo Teatro spesso facciamo delle cose insieme, ci ospitano nella loro sede per le prove ovviamente non con tutti è così con altri c’è stata una certa chiusura ma ci sta non possiamo andare d’accordo con tutti e comunque da parte nostra c’è sempre la massima disponibilità ed apertura.”

L’appuntamento con “Mi metto a nudo” è per giovedì 10 novembre alle ore 21 al Nuovo Cineteatro Aurora di Modica Alta come ci ricorda Riccardo in questo video 

attore, Compagnia del Piccolo Teatro, Pietro Pignatelli, Riccardo Tona, Roberto Pizzo, Teatro Garibaldi

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