Comune di Modica: sul cimitero “Se ci sei batti un colpo!”. Arrivano le prime risposte:”Stiamo valutando gli interventi necessari”

Situazione molto complessa per il rischio crollo della struttura. Indagine interna per chi ha autorizzato a luglio la tumulazione nell’area interdetta.

( Nostro servizio particolare) – Sulla questione del Cimitero di Modica di cui ci siamo occupati in questi giorni o forse sarebbe meglio dire, in questi anni, sembra muoversi qualcosa.

Intanto, la prima buona notizia è che abbiamo avuto un interlocutore a cui fare delle domande e che ha provato a darci anche delle risposte, cosa che in tutti questi anni il Comune di Modica non si era degnato di fare.

La Commissaria Straordinaria Domenica Ficano, che sembrava non essere addentro alla faccenda, ha incaricato l’Ingegnere Francesco Paolino, da marzo dirigente del settore lavori pubblici, in cui ricade anche la gestione del Cimitero (vecchio), di accertare questa situazione e l’Ingegnere da noi contatto ci ha spiegato che “Si tratta di una situazione molto complessa e che l’unica cosa che per il momento è possibile fare, è quella di valutare che tipo di intervento è necessario fare. Certamente visto lo stato in cui si trova la struttura che rischia da un momento all’altro di crollare viste le precarie condizioni di stabilità, sarebbe necessario come primo intervento quello di estumulare le salme ma capite bene che si tratta di un numero importante ma soprattutto vista l’impossibilità di non poter comunicare con il legale rappresentante della ditta concessionaria bisognerebbe rivolgersi ai singoli proprietari ma molti non ci sono più, perché li sono sepolte intere famiglie che oggi non hanno più nessuno a cui fare riferimento”.

Capite bene, prosegue l’ingegnere Paolino, quindi che ci sono più problematiche da risolvere e certamente quella economica è la principale. Perché un’operazione simile comporterà un costo che dovremo quantificare ma che oggettivamente il Comune non è in grado di sostenere. Intanto l’unica cosa che possiamo fare è quella di verificare”

E sulla situazione che riguarda chi ha continuato a tumulare le salme nonostante l’ordinanza del sindaco che vieta l’accesso alla zona, l’Ingegnere Paolino ha garantito che studierà gli atti per capire se è stata concessa qualche autorizzazione particolare, se sì, da chi è stata concessa o se invece è stata commessa qualche violazione di legge.

Su questo già nelle prossime ore dovremmo poter avere una risposta più certa. Forse queste risposte non soddisferanno il Comitato Pro Defunti ma per lo meno sono meglio del lungo silenzio di questi otto anni.

Quel silenzio che oggi era stato denunciato anche in una nota da Vito D’Antona di Sinistra Democratica che aveva proposto al Commissario Straordinario di istituire urgentemente un tavolo tecnico per l’approfondimento del complesso problema ed individuare una via di uscita per avviare le opportune prime azioni.

Richiesta che a quanto pare. alla luce delle dichiarazioni del dirigente del settore è stata accolta.     

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