Il Modica “cozza” sul muro difensivo del Palazzolo chiuso a riccio, al “Barone” è nulla di fatto

Modica Calcio 0

Palazzolo 0

Modica Calcio: Giuseppe Misseri, Butera, Carpinteri, Coria (1′ st Micoli),Vindigni, La Cognata, Lorenzo (30′ st Pandolfo), Pellegrino, Agodirin, Falco, Viglianisi (30′ st Sangarè). A Disp: Incatasciato, Aquino, Musso, Sigona, Salvatore Misseri, Riela. All. Giancarlo Betta.

Palazzolo: Martinez, Menta, Castrovilli, Piras, Perianez, Soilihi, Giardina, Ondo, De Sousa, Cirelli (34′ st De Petris), Magro. A disp: Sortino, Petrolito, Salemi, Procida, Rubino, Gasperini,De Michino, Cappadocio. All. Giuseppe Matarazzo.

Arbitro: Rosario Pavano di Enna.

Assistenti: Francesco Conti di Enna e Gabriele Maria Lombardo di Caltanissetta.

Note: 11′ st espulso Carpinteri per doppia ammonizione e al 47′ st Riela per proteste dalla panchina.

Modica – Pareggio casalingo per il Modica Calcio che al “Barone” si fa imbrigliare dal fanalino di coda Palazzolo che ha badato solo a difendersi chiudendo la difesa a doppia mandata e bravo a sfruttare l’atteggiamento troppo permissivo di un direttore di gara che è stato una dei protagonisti in negativo di una partita spigolosa che il giovane “fischietto” ennese non è riuscito a tenere in pugno.

Il rossoblu della Contea, tuttavia, devono recitare il mea culpa per il gioco prodotto che ha permesso ai gialloverdi di Matarazzo di difendersi senza grossi affanni sfruttando anche la superiorità numerica arrivata al 11′ del secondo tempo, che ha reso più semplice la gara degli ospiti e complicato ulteriolmente quella dei “tigrotti”.

Rossoblu che fanno sempre la partita e Palazzolo che si difende con le unghie e coi denti punzecchiando di tanto in tanto la difesa con le ripartenze di Giardina e De Sousa.

La prima azione degna di nota arriva così al 21′ quando Lorenzo lavora un buon pallone sulla destra e crossa in area sul secondo palo, dove Falco controlla e scodella al centro per Agodirin anticipato da un difensore nel momento in cui sta per colpire di testa.

La prima frazione è tutta qui, perchè per tutto il resto del tempo si assiste a un Modica che tiene in mano le redini del gioco e un Palazzolo che si difende con tutto l’organico.

Nella ripresa Betta mette in campo Micoli al posto di un confusionario Coria per cercare di dare più peso in attacco.

Al 10′ Falco vince un rimpallo fortunoso e serve in area Agodirin che scarica a rimorchio per Micoli che ciabatta la sfera e calcia a lato.

Al 11′ Modica in dieci. Carpinteri già ammonito per un fallo su De Sousa, in proiezione offensiva si avventa su una palla vagante in area palazzolese, ma spinto da un difensore rovina addosso al portiere in uscita bassa. Martinez resta a terra dolorante, mentre il signor Pavano estrae il secondo giallo e il conseguente rosso al giovane modicano che lascia il campo in lacrime e chiedendo scusa ripetutamente al pubblico che lo applaudiva alla sua uscita.

Il Modica non demorde e punto nell’orgoglio attacca a testa bassa, mentre il Palazzolo si rintana sempre più a salvaguardia della sua porta e sfruttando ogni occasione per perdere del tempo riesce a far innervosire i rossoblu.

Al 20′ Falco riceve palla sulla sinistra, con una finta manda in confusione il suo marcatore entra in area dal lato corto e crossa basso sul primo palo, dove un difensore anticipa tutti e spazza via la sfera.

Al 22′ azione insistita dei rossoblu con Martinez che compie un vero miracolo, quando su cross dalla destra Micoli si coordina per la semi rovesciata da posizione ideale che il portiere respinge con un riflesso felino sulla linea di porta.

Al 24′ si fa vedere in avanti il Palazzolo che sugli sviluppi di un corner si fa pericoloso sotto la porta modicana con Soilihi che arriva in ritardo per la deviazione in rete.

Al 48′ cross in area di Sangarè per la “spizzata” di Agodirin e il colpo di testa in tuffo di Micoli che Martinez para a terra.

Al 49′ Falco dalla sinistra converge al centro salta due avversari e dalla lunetta dei sedici metri lascia partire un tiro che Martinez respinge in tuffo.

Al 50′ Agodirin si avventa su una palla vagante in area ospite e prova a superare il portiere con un pallonetto, ma non inquadra la porta.

Poi dopo quasi 7′ di recupero il direttore di gara decreta la fine del match con il gesto poco educato (per dirla educatamente) del numero 11 ospite Magro che manda in “bestia” i giocatori e i tifosi del Modica che non hanno gradito il comportamento ostruzionistico dei gialloverdi (che ci può stare) durante la partita, ma molto meno i gesti di provocazione di fine match.

“Non cerchiamo assolutamente alibi nella direzione di gara – dichiara saggiamente Giancarlo Betta a fine partita – L’arbitro era all’esordio in Eccellenza e ci può stare qualche errore. Concentriamoci sulla nostra prestazione invece. Abbiamo preparato molto bene la partita in settimana e – conclude – non mi aspettavo questa risposta in campo. Siamo molto meglio di così ma lo dobbiamo dimostrare”.

Di diverso tenore, invece, sono le parole di Agodirin che tra le altre cose contestate al direttore di gara reclama un calcio di rigore.

“L’arbitro è stato insufficiente e ha condizionato la gara -spiega l’attaccante nigeriano – Su di me c’era un rigore netto; io stavo calciando in porta quando sono stato spinto alle spalle e sono caduto. È incredibile non aver dato il rigore. Anche l’espulsione di Carpinteri è stata una decisione completamente sbagliata. Anche se questi episodi non devono far dimenticare che non abbiamo giocato come sappiamo fare”.

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