Li avevamo incontrati la scorsa settimana al mercato di Viale Manzoni a Modica Alta ed erano piuttosto preoccupati e anche arrabbiati per le richieste del Commissario Straordinario di Palazzo San Domenico Domenica Ficano che, invitava tutti gli operatori dei mercati, muniti di regolare autorizzazione a versare quanto dovuto (circa 2000 euro l’anno!) a titolo di occupazione del suolo pubblico, entro il 30 ottobre 2022.

Non solo, il Commissario li avvertiva che se dal mese di novembre fossero stati, ancora, debitori dell’Ente, gli sarebbe stato inibito l’accesso ai mercati rionali. Ovviamente, questa cosa, aveva sollevato parecchie perplessità tra gli operatori che si erano detti disposti a pagare ma ad un prezzo equo.

Ieri, su richiesta dell’A. N. A. U. G. L. Nazionale ambulanti di Ragusa, una rappresentanza è stata ricevuta a Palazzo San Domenico.

Il Commissario, dopo aver ascoltato le rimostranze del rappresentante sindacale, ha deciso di comune accordo, di consentire l’accesso ai mercati dal mese di novembre a tutti quelli che si metteranno in regola con i pagamenti almeno dell’anno 2020. “Nei prossimi giorni, ha dichiarato il Commissario, verificherò la scheda individuale di ogni singolo operatore per procedere su un accordo che sarà unico e uguale per tutti. Per facilitare gli operatori in commissario ha disposto che la ricevuta dell’avvenuto pagamento potrà essere consegnata alla portineria di Palazzo San Domenico, al fine di evitare possibili perdite di tempo.”

Questo quanto si evince dal comunicato del Comune di Modica ma come stanno veramente le cose? Perché erano stato chiesto agli operatori di pagare 2000 euro l’anno? Da dove è venuta fuori questa somma? E adesso cosa prevede questo accordo? Innanzitutto, è stato stabilito che gli operatori dovranno pagare, almeno il 2020, con lo stesso tariffario del 2018 ovvero 232 euro l’anno.

Ma questa, è solo una piccola goccia in un mare infinito di debiti che gli operatori hanno accumulato nei confronti del Comune di Modica. Infatti, pare che siano indietro con i pagamenti dal 2015 e che quindi facendo una somma forfettaria il Comune dovrebbe ricevere dagli operatori mercantali circa 25 mila euro.

Ora ci chiediamo di chi è la colpa? Da una parte, certamente, di chi non ha pagato ma, diciamocelo chiaramente, anche da chi fino ad oggi non ha preteso la riscossione di questo pagamento ed è ovvio che in questi anni difficili se non c’è chi ti impone di pagare nessuno, o quasi, lo fa spontaneamente.

E così dal 2015 ad oggi, a quanto pare, dal Comune di Modica, nessuno ha pensato bene, pur con le gravi difficoltà economiche in cui versa e che tutti conosciamo, di chiedere quanto dovuto agli ambulanti e non solo a loro, ci sono infatti altre categorie di operatori commerciali che a quanto pare sono indebitati con il Comune.

Ad esempio, tutti i bar e le attività ristorative che occupano il suolo pubblico. E qui lo somme vanno alle stelle. Perché, occupando il suolo pubblico per h24 le somme aumentano esponenzialmente ed è qui che c’è stato l’inghippo pare infatti che gli operatori mercantali siano stati equiparati a questa categoria e da qui la richiesta della somma di 2000 euro.

Ma è stata davvero una svista o dietro questo “errore”, chiamiamolo così, c’era la volontà di far quadrare i conti? In particolare, la somma in questione riguarda l’anno 2019 che in questo momento è rimasto fuori dai conteggi perché la Commissaria ha chiesto di volerci vedere chiaro e sapete perché?

Perché pare che ‘sistemare’ il bilancio sia stata inserita questa somma che però nei fatti non era stata incassata dal Comune. Piccoli giochi di prestigio che, dicono le malelingue, pare venissero fatti spesso per far tornare i conti, anche se a Modica gli unici conti che sono rimasti sono quelli scritti nei libri di storia.  

Insomma, a Palazzo San Domenico c’è davvero una grande confusione dettata dal fatto che fino ad oggi si è amministrato in maniera superficiale ma soprattutto con l’obiettivo di accaparrarsi il consenso della gente anche a costo di non fare pagare quanto dovuto peccato che adesso gli tocca farlo e anche con gli interessi.