Virtus Ispica 0

Palazzolo 2

Marcatori: pt 34′ Catrovilli, st 23′ Alemanno

Pozzallo – Inizio di stagione “amaro” per la Virtus Ispica, che al debutto ufficiale nell’andata del primo turno di Coppa Italia sul sintetico del “Comunale” di Pozzallo si arrende con un gol per tempo ai gialloverdi (oggi in maglia nera) del Palazzolo.

La gara, giocata a porte chiuse, ha visto la formazione virtussina lottare, ma vuoi la preparazione ancora precaria, vuoi il gran caldo, la formazione ospite ha fatto vedere maggior smalto e freschezza, confermando quello che praticamente si aspettava il tecnico virtussino Peppe Triglia. A peggiorare la situazione della sua squadra, poi il doppio giallo a Diagne dopo 25′ di gioco che ha costretto la Virtus Ispica a giocare in dieci.

Con l’uomo in meno, Trigilia ha provato a cambiare modulo, mentre il Palazzolo ha spostato più avanti il baricentro del gioco e al 34′ ha trovato il vantaggio con Castrovilli.

Con gli ospiti in vantaggio di misura le due squadre fanno rientro negli spogliatoi.

Nella ripresa, la Virtus gioca con il 4-4 -1 che in un certo modo aveva imbrigliato le carte agli avversari, che al 22′ trovano il raddoppio con Alemanno che praticamente mette fine al match e indirizza la qualificazione verso la compagine aretusea.

Niente drammi, tuttavia in casa virtussina e da martedì tutti concentrati per il debutto in campionato in programma ancora a Pozzallo domenica prossima, quando ospiti della compagine del presidente Fidelio sarà la neopromossa Roccacquadolcese.

“Non cerco scusanti – spiega Peppe Trigilia – ma abbiamo dovuto rivedere in corsa tutta l’impostazione tattica. Siamo partiti in sordina, abbiamo pagato lo scotto della prima gara, loro erano più freschi. Abbiamo cercato di costruire dal basso e in corso d’opera stavamo trovando la quadratura del cerchio. Poi, l’uomo in meno e abbiamo dovuto rivedere tutto. E’ chiaro che – continua – essendo la nostra ancora una squadra a corto di preparazione, si è vista costretta a pagare dazio.
Poi, nel tentativo di recuperare sul piano del risultato – incalza Trigilia – nonostante stessimo facendo la partita, abbiamo subito il 2-0 su una ripartenza. In undici uomini non so come sarebbe finita, ma il calcio non è fatto di “se” e di “ma”. Pensiamo, piuttosto, a lavorare sulla testa dei miei ragazzi – conclude il tecnico della Virtus Ispica – perché è questo, per ora, l’aspetto più importante”.