Istituto zootecnico per la Sicilia: 7 dipendenti non pagati da 5 mesi. Dimenticati anche dai parlamentari della provincia

La denuncia della Flai Cgil che in un comunicato evidenzia il dramma dei lavoratori senza stipendio

Chi ha la fortuna (o la sfortuna, a seconda dei punti di vista) di dipendere dalla Regione deve fare i conti con la impossibilità di vivere. Di non poter vivere concretamente. È il caso dei 7 dipendenti dell’Istituto sperimentale zootecnico per la Sicilia, che da 5 mesi non percepiscono gli stipendi e tocca loro perfino garantire i servizi, anticipandone (ironia della sorte) i costi.

Questa è la situazione denunciata dal Segretario generale Flai Cgil Ragusa Salvatore Terranova in un comunicato dal titolo emblematico  “Il dramma dei lavoratori senza stipendio”

Ma non è tutto.Terranova infatti spiega nei particolari lo stato delle cose.

L’Istituto deve ricevere dalla Regione il pagamento del decreto n 931 del 16.03.2022, avente importo di 468 mila euro, che dallo scorso mese di Marzo pare sia rimasto incagliato, per motivazioni che non riusciamo a capire, all’Ufficio Ragioneria dell’Assessore regionale all’Economia e da allora non si riesce a smuoverne l’iter, e quindi non se ne può liquidare l’importo all’Istituto. Eppure queste risorse sarebbero necessarie perché consentirebbero il pagamento dei 7 lavoratori di Ragusa, ormai, per sorte regionale, lasciati a pane e acqua e alla difficile gestione dei servizi e delle loro famiglie.”

Ci si chiede come sia possibile che nessuno possa sbloccare questi fondi e risolvere una volta per tutte questa situazione. 

Abbiamo più volte compulsato i Responsabili dell’Istituto, spiega Terranova, che ci riferiscono quanto abbiamo evidenziato sopra, ossia la loro difficoltà a sbloccare questo trasferimento utile ad attenuare le difficoltà dei lavoratori.” 

E la politica? 

Qui a Ragusa abbiamo parlamentari regionali che sono a conoscenza della condizione di penosa attività lavorativa da parte dei lavoratori e sanno anche che non percepiscono gli stipendi da diversi mesi e nessuno si mette a disposizione per risolvere un problema, che, tra l’altro, riguarda dipendenti che erogano servizi indispensabile alle aziende zootecniche e produttrici di carne del nostro territorio.”

Il comunicato del segretario Terranova si conclude con queste parole: 

“È veramente inconcepibile che un decreto inizii l’iter burocratico a marzo 2022 e a quasi fine agosto, ossia dopo quasi 6 mesi, non se ne vede ancora la conclusione. Questo è la realtà che meglio di ogni cosa descrive la condizione in cui è stata inabissata la Regione, che oggi è più un peso per i territori che agente di promozione di sviluppo.”

Ed è veramente inconcepibile pensare che nessuno faccia qualcosa per sbloccare la situazione, che si lasciano morire di fame intere famiglie e che si pretenda per giunta che continuino a garantire a loro spese i servizi.

Che si smettesse di fare false promesse e si pensasse a risolvere concretamente i problemi dei lavoratori.

Flai Cgil Ragusa, Istituto zootecnico, ragusa, regione sicilia, Salvatore Terranova

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