Modica, intervista al Commissario Domenica Ficano che parla di priorità: finanze comunali, rifiuti e pagamento tributi

Io non sono la pupilla dell’ex sindaco ma un tecnico inviato dalla Regione

A più di un mese dal suo insediamento abbiamo incontrato il Commissario Straordinario del Comune di Modica Domenica Ficano, nominata per condurre Modica fino alle elezioni amministrative del 2023.

La dott.ssa Ficano non è certo arrivata a Modica in un momento facile, non solo per la difficile situazione finanziaria in cui la precedente amministrazione aveva lasciato Palazzo San Domenico ma anche per una serie di emergenze che ha dovuto affrontare al suo arrivo, una fra tutte, quella dei rifiuti.

A lei abbiamo posto quelle domande le cui risposte la città attende da tempo, iniziando proprio dalla famosa situazione debitoria.

Questo Comune ha accumulato 120 milioni di debiti, mai smentiti e mai confermati. La precedente amministrazione non è stata trasparente e non ha mai informato, cittadini, consiglieri e partiti. Può farci brevemente un quadro della situazione?

In realtà ad oggi non conosco bene tutta la situazione debitoria del Comune di Modica. Avete un piano di equilibrio che dovrà essere approvato dalla Corte dei Conti con la quale abbiamo già avuto un’udienza. La stessa ci ha dato tempo fino alla fine di Settembre per definire il tutto, anche perché nel frattempo ho chiesto un aggiornamento a tutti i settori. Quindi oggi se io le dicessi un euro o 70 milioni di euro non sarebbe corretto. Non è un non voler rispondere, anche perché i provvedimenti vanno tutti pubblicati, come sapete, ma è proprio perché ad oggi non potrei dare una risposta corretta. Ho dato mandato di gestire molto meglio le transazioni perché essendo un piano di equilibrio non abbiamo le stesse percentuali che ci consente di fare un piano in dissesto e quindi dobbiamo almeno tentare di andare avanti con le transazioni.”

Recentemente, come Lei stessa ha affermato è stata convocata dalla Corte dei Conti sicuramente per discutere e chiarire alcune situazioni delicate. Lei ritiene, a differenza, della vecchia amministrazione di dare le risultanze di questo incontro?

La Corte si dovrà esprimere e in base a questo vedremo cosa comunicare alla città. Bisogna però precisare che la convocazione alla Corte dei Conti è servita per parlare del piano di riequilibrio e non dei debiti fuori bilancio. Quindi il piano di equilibrio riprende tutta una serie di situazioni, quali ad esempio la situazione mobiliare e immobiliare, si intende conoscere se tutti i beni sono stati messi a reddito, se sono state fatte alienazioni, se, e questo è il tasto dolente, siamo riusciti a far pagare ai cittadini i tributi. A Modica c’è un tasso di pagamento molto basso, per cui il mio orientamento, che ho sempre seguito nei Comuni dove ho lavorato, sarà quello di effettuare le procedure esecutive. Quindi cercheremo di far comprendere che i tributi comunali vanno pagati perché l’attività comunale si fonda sui tributi…”

I tributi dovrebbero essere pagati, è vero ma in cambio i cittadini dovrebbero ricevere servizi che funzionano…

“I servizi non funzionano se non ho il pagamento di quei servizi. Il federalismo fiscale è entrato in Italia con la riforma della Costituzione del 2001 però in tutti i Comuni il tasso di pagamento dei tributi non va oltre il 60%. E già quando arriva al 60% ci sentiamo fortunati. Per cui una procedura esecutiva a livello civile ci costa anche tre, quattro anni quindi se non entrano le somme non si possono spendere”.

Le accuse dell’opposizione, Ivana Castello in primisis, sulla gestione dei conti e sul debito sono vere o lei ritiene di smentire la Ivana Castello e tutti quelli che sono dalla sua parte?

Innanzitutto, io non mi sento accusata dall’opposizione. Il consigliere, com’è prerogativa del suo ruolo e del suo mandato intende sapere, considerando che ha accesso agli atti. Gli uffici sono a disposizione. Però bisogna fornire notizie esatte e corrette.

In effetti per quanto riguarda l’accesso agli atti, l’opposizione ha avuto diciamo difficoltà in questo senso. La vecchia amministrazione è stata sempre accusata di non favorire o rispettare i tempi dell’accesso agli atti, a volte negandoli. Lei su questo, presupponiamo dalle sue parole che abbia dato delle indicazioni diverse?

Intanto il termine opposizione non mi piace. Dico sempre ai consiglieri che loro rappresentano la minoranza, quella parte politica che non ha vinto le elezioni che però ha il compito di vigilare su ciò che fa la maggioranza. Detto questo io non mi occupo di politica, io sono una tecnica. Quello che è successo precedentemente non lo so e non mi interessa saperlo da un punto di vista politico. Io sto tentando di conoscere quello che è stato fatto da un punto di vista amministrativo, ed è quello che mi interessa e sotto questo aspetto devo ringraziare l’amministrazione uscente che mi sta fornendo relazioni e attività di tutto ciò che è stato fatto, devo ringraziare anche i consiglieri perché mi danno spunto di andare ad attenzionare determinate situazioni, il Presidente del Consiglio Comunale che cerca di mediare tra i gruppi perché questa è la sua attività e gli uffici che stanno cercando di relazionarmi punto per punto, cosa che non è semplice. I consiglieri hanno diritto agli atti ma spesso questo non può avvenire in giornata, perché ci sono anche altre cose di cui occuparsi. Ho parlato comunque con il segretario comunale e mi ha assicurato che le richieste, nei limiti del possibile, vengono tutte evase”.

Lei diceva che l’amministrazione uscente la sta aiutando molto, in effetti circola una voce, che, ex assessori ed ex sindaco, continuano a dare disposizioni agli uffici per proseguire sotto traccia il loro mandato. Voce che oggi ho avuto la possibilità di appurare personalmente incontrando nei corridoi un assessore che non sembrava essere qui di passaggio. Ci può dire quale è stato ed è il suo comportamento difronte a queste incursioni di ex amministratori?

Questo non è un Comune sciolto per mafia, dove l’amministrazione è stata sciolta ma il sindaco si è dimesso di sua volontà per fare altro. Io non sono la pupilla del sindaco ma un tecnico inviato dalla Regione per mandare avanti l’attività amministrativa ordinaria, quindi ho necessità e ausilio di questi soggetti che hanno mandato avanti l’attività fino al mio arrivo. Così come ho chiesto ai consiglieri di dare a mio nome il saluto alla città in alcune manifestazioni che erano già state stabilite da cartellone. Io penso che questa è una casa comunale aperta a tutti. Non posso inibire a nessuno l’accesso al Comune. Non c’è ingerenza da parte loro perché, addirittura, li invito formalmente a venire. Gli ex assessori, i consiglieri anche quando io non ci sono,  sono liberi di accedere al Comune negli orari di ufficio come tutti i cittadini. Io mi interfaccio con queste persone perché sono da poco più di un mese qui, devo conoscere ancora tanto, per cui è ovvio che tento di sapere da chi certe attività le ha portate avanti. Però mi sembra una polemica molto sterile, i problemi di questa città sono altri, io penso che ai cittadini interessi che venga portato avanti un programma di finanziamento di PNRR, credo che i cittadini desiderino che la città di Modica, che è una bellissima città, vada avanti. Io ascolterò tutti ma sono comunque un tipo che si determina da sola. A questo proposito dopo l’estate comincerò ad incontrare i cittadini perché come dicevo mi piace ascoltare tutti, e credo che, e non è una frase fatta, l’unione faccia la forza. Abbiamo bisogno del supporto di tutti.”

Diceva giustamente che ci sono problemi gravi da affrontare. Modica, come altri comuni, forse più di altri, è in piena crisi rifiuti. Lei ha preso dei provvedimenti, ma sembra che qualcosa non stia funzionando e pare che avvengano raccolte privilegiate in alcune contrade e altre tralasciate con il risultato che la città rimane sporca specialmente nella periferia? Perché? Come pensate di risolvere seriamente questo problema?

Io le dico subito una cosa e approfitto per fare un appello anche attraverso il vostro giornale alla cittadinanza di aiutarci. Noi ripuliamo ma non è certo l’amministrazione che torna a buttare i sacchetti. Abbiamo beccato anche gente di altri comuni che scarica da noi perché vedendo accumuli si sente autorizzata a farlo. Ecco perché mi appello alla coscienza dei cittadini. Se voi non scaricate, se voi non mi determinate i cumuli, riusciamo a fare tanto. Abbiamo già fatto tanto. Ci siamo messi di traverso con tutti per ottenere di avere più interventi ma se noi ripuliamo e poi l’indomani ritroviamo non è un problema dell’amministrazione. Diventa nostro il problema di tornare ad intervenire per rimuovere la spazzatura. Attualmente abbiamo quattro ditte che ci aiutano e non ne riusciamo a trovare di più. Abbiamo praticamente anche la SRR che ha fatto una gara e che ci ha garantito quattro interventi in un solo giorno. Per quanto riguarda il fatto che alcune zone sono state pulite e altre no, la motivazione è che gli interventi non sono stati bastevoli per tutti. Abbiamo cercato di ripulire i centri abitati, le frazioni balneari, e le zone che potevano essere pericolose per gli incidenti. Queste sono state le mie direttive poi a secondo della disponibilità la Dott.ssa Di Rosa ha eseguito. Anzi ci tengo a ringraziarla per la grande disponibilità a tutte le ore del giorno, con grande spirito di sacrificio. Per questo ci appelliamo alla coscienza dei cittadini, perché pensate che non abbiamo più potuto fare nemmeno la differenziata, perché i cittadini e non certo l’amministrazione comunale, si sono lasciati andare. Abbiamo trovato dentro i sacchetti di tutto e di più, non solo abbiamo trovato questi sacchetti anche dentro i contenitori di carta e cartone, di vetro. Questo fa si che il rifiuto da differenziare si sporca e non può essere più ritirato e trasportato alla stazione del cartone, del vetro e così via, perché ce lo considerano ‘rifiuto sporco ‘ e se questo supera una percentuale è attributiva di sanzioni piuttosto che di premialità. Quindi, ripeto, utilizzo questo momento per continuare a fare un appello ai cittadini, alla coscienza civica dei cittadini. Non solo di chi non fa più la differenziata ma di chi si accorge che qualcuno non la fa. Quindi non è l’amministrazione che è responsabile delle discariche a cielo aperto, noi purtroppo dobbiamo prendere delle decisioni e cerchiamo di prendere quelle che ci sembrano più giuste.”

Quanto inciderà tutto questo nelle tasche dei cittadini?

Noi spendiamo 500€ a tonnellata per portare i rifiuti in Campania. Quindi questo lo capiscono tutti cosa significa in termini di costi. Ed è per questo che da quindici giorni che mi appello ai cittadini, anche attraverso i manifesti che non hanno niente di offensivo ma ripeto servono solo a sensibilizzare ulteriormente la cittadinanza su questo tema.

Su questo non tutti la pensano così. La campagna è stata fortemente criticata e i cittadini si sono sentiti offesi per essere stati accusati di essere la causa di tutto quando in realtà sappiamo che le cose non stanno così. Certamente abbiamo le nostre responsabilità ma fare addirittura dei manifesti è sembrato eccessivo e anche oneroso.

Io non ho visto niente di offensivo. Dopo dieci anni, io non le devo dire come differenziare ma le devo dire che bastava poco a farlo. Oggi devo solo appellarmi alle coscienze civiche dei cittadini perché è l’unico mezzo che ho. Perché poi chi mi butta la spazzatura è magari lo stesso che mi partecipa alle fiaccolate ambientaliste. Quindi le posso garantire che quei manifesti richiamano solo la coscienza civica di chi non differenzia e di chi differenzia che ha il dovere morale di fare notare a chi non la fa che sta sbagliando e chiamare anche dove necessario la polizia locale. Stiamo utilizzando anche le telecamere e abbiamo già individuato parecchi trasgressori. Insomma stiamo mettendo in campo tutto ciò che era possibile, può piacere o meno, ma l’abbiamo fatto e anche se non è stato tanto le posso assicurare che le sanzioni che sono state inviate verranno pagate, perché ho intenzione di andare fino in fondo contro i trasgressori.”

Per finire abbiamo chiesto al Commissario una previsione per il futuro di questo comune e soprattutto che cosa dovranno aspettarsi i cittadini. Questa la risposta tecnica ma allo stesso tempo chiara che ci ha rilasciato…

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