Elezioni Regionali, Raffaele Lombardo spacca il fronte progressista. Sondaggi favorevoli a Musumeci

A cinque giorni dal voto per le primarie in Sicilia con cui il campo progressista il 23 luglio sceglierà il candidato o la candidata alla presidenza della Regione, il dibattito nei partiti si accende di colpo attorno al nome di Raffaele Lombardo.

A dare fuoco alle ceneri è stata la risposta di Caterina Chinnici durante il confronto dei tre candidati (con lei Claudio Fava e Barbara Floridia) a Realmonte (Ag) alla domanda dei cronisti che hanno moderato: l’allargamento del campo oltre che ad Azione, +Europa e Iv può essere esteso anche al Mpa dell’ex governatore? Il “sì” di Chinnici (è stata assessore nel governo Lombardo) – e che di fronte al volto corrucciato in prima fila del segretario dem Anthony Barbagallo ha poi precisato che la decisione finale spetterà comunque a Pd-M5s e Sinistra – ha scatenato la netta reazione di Claudio Fava: “Mai, se dovessi vincere le primarie ed essere eletto governatore non ci sarà mai spazio per Lombardo seppure se me lo dovessero chiedere Pd e M5s”.

Intanto, secondo la rilevazione di Euromedia Research, condotta tra il 6 e l’8 luglio su un campione di 1.000 siciliani intervistati telefonicamente, Nello Musumeci vince la sfida con Caterina Chinnici per la presidenza della Regione siciliana. Tutti gli eventuali altri candidati del centrodestra, invece, perderebbero contro la candidata del centrosinistra. Il sondaggio è stato commissionato all’istituto demoscopico dal movimento ‘DiventeràBellissima’ fondato proprio da Musumeci.

Il sondaggio rileva quattro scenari differenti, ipotizzando la sfida tra quattro candidati differenti del centrodestra e Caterina Chinnici, quest’ultima in corsa alle primarie del campo progressista assieme a Claudio Fava e Barbara Floridia (M5s).

Solo nello scenario in cui il candidato fosse Musumeci la coalizione di centrodestra vincerebbe la sfida elettorale: il governatore sarebbe riconfermato col il 46,8% contro il 37,6% della Chinnici.

Chinnici vincerebbe invece contro Gianfranco Micciché (40% a 38,8%), Stefania Prestigiacomo (41,1% a 38,8%) e Raffaele Stancanelli (41,4% a 32%). Senza Musumeci, Cateno De Luca, in corsa con Sicilia Vera, otterrebbe tra il 4 e l’8% in più dei voti, a seconda dei differenti scenari. Alto l’astensionismo, quasi al 50%. Fonte ANSA

Antony Barbagallo, Cateno De Luca, Caterina Chinnici, claudio fava, Gianfranco Miccichè

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