Forse, non tutti sanno che le zanzare diventano immuni ai pesticidi se questi vengono usati di continuo.

La neutralizzazione di questi fastidiosissimi insetti, non dovrebbe seguire date calendarizzate, ma l’analisi e la successiva relazione di un esperto in materia, un Dottore Agronomo o Dottore Forestale, secondo quanto previsto dall’art. 2 dalla Legge 152 /92.

Tutto si gioca sulla prevenzione alle zanzare, poiché alcuni pesticidi sono cancerogeni per l’uomo e mettono in crisi l’intero ecosistema.

Sarebbe importante capire se nella nostra città sono state prese in considerazione le forme preventive relative all’ eliminazione dei ristagni d’acqua anche di piccole dimensioni insieme al trattamento dei tombini con larvicidi e zanzariere.

Domandiamoci inoltre come comunità che valore avrà la disinfestazione se le montagne di spazzatura aumenteranno come ogni estate avviene puntualmente, senza che una vera programmazione dello smaltimento rifiuti veda luce sul territorio.

Occorrerebbe un cambio di mentalità, non solo da parte dei cittadini chiamati a produrre meno rifiuti, ma anche da parte delle amministrazioni per tutto ciò che riguarda sistemi di disinfestazione naturali che non mettano a rischio la salute di tutti i Cittadini.

Per le amministrazioni e i privati che ignorano questi principi di rispetto della natura e dell’Uomo sono previste pesanti multe e nulla potrebbe cancellare che l’art. 9 e 41 della Costituzione italiana vengano calpestati come se nulla fosse.

Arianna Salemi