Ragusa – Si trova già detenuto in carcere a Ragusa dallo scorso febbraio per aver truffato un prete della provincia di Trapani, mentre era agli arresti domiciliari, ma il truffatore seriale, lo sciclitano Giorgio Covato di 41 anni ne ha inventata una delle sue per sottrarre ben 32 mila euro a una donna romena.

Covato nel febbraio dello scorso hanno, ha messo a segno l’ennesima a truffa a Palermo. Qui fingendosi un poliziotto sotto copertura in servizio alla Procura del capoluogo siciliano, è intervenuto per salvare la vittima da un fantomatico uomo che la voleva infastidire mentre la donna si trovava al Foro Italico.

La povera vittima ha “abboccato”, così il truffatore seriale è riuscito a entrare in confidenza con la donna riuscendo addirittura a farsi ospitare in casa.

Fidandosi dell’abile truffatore, la donna ha confessato al Covato di avere un bel gruzzoletto di risparmi che avrebbe voluto utilizzare per acquistare una casa.

E a questo punto Covato mette a segno il colpo per raggirare la donna, invitandola a rivolgersi a sua madre che guarda caso si occupava di intermediazione finanziaria e immobiliare.

La donna così cadeva nel tranello e Covato entrava in possesso dei risparmi della donna con i quali apriva alcuni conti gioco presso una società di scommesse sportive. Non contento portava via alla donna anche una fede e un girocollo in oro e delle tovaglie. .

Il nuovo ordine di arresto  è arrivato dal Gip del capoluogo siciliano, su richiesta della locale Procura, che ha emesso una misura cautelare per truffa, indebito utilizzo di carte di credito e di pagamento, autoriciclaggio, sostituzione di persona e furto aggravato.